Tavola rotonda “Insieme per un Cambiamento Responsabile”

La seconda giornata congressuale è continuata nel pomeriggio con una tavola rotonda dal titolo “Insieme per un Cambiamento Responsabile”, moderata da Maddalena Acquaviti, segretaria First Cisl Milano Metropoli, a cui hanno partecipato Riccardo Colombani – segretario generale First Cisl e una rappresentanza di studenti universitari.

Il dibattito si è focalizzato sulla domanda iniziale posta da Maddalena Acquaviti: quando hai iniziato a lavorare quali aspettative avevi dal mondo del lavoro e dal sindacato?

“Ho incontrato il sindacato nella banca in cui lavoravo, una piccola cassa di risparmio, e me ne sono innamorato. La Cisl – ha sottolineato Riccardo Colombani – è il sindacato della responsabilità, degli insegnamenti di Giulio Pastore. Siamo in un momento di profonda crisi, una crisi che l’economista Stefano Zamagni, già all’indomani del crollo finanziario del 2007, ha definito entropica, di sistema. Prevale il senso di smarrimento e questo spiega perché tra i giovani sia forte il bisogno di aggregazione. E’ un bisogno che il sindacato può intercettare se sa essere minoranza profetica. Più in generale, se vogliamo dare una speranza ai giovani dobbiamo superare il paradigma neoliberista e mettere al centro politiche economiche mirate all’occupazione. Senza crescita non c’è lavoro e senza lavoro non c’è futuro. Nel dopoguerra abbiamo diminuito le diseguaglianze grazie ad una crescita robusta e prolungata, possiamo ripetere quei risultati se, come chiede la Cisl, rinnoviamo il patto sociale”.

Per i giovani di oggi invece il mondo del lavoro è precario, fatto di stage fumosi, senza prospettive future. Il sindacato non è conosciuto, è visto come qualcosa di vecchio, di altri tempi, che non risponde alle loro esigenze, al quale ci si rivolge per problemi e questioni personali.

Qualcosa da cui stare lontano altrimenti i capi ti guardano male. In più, a causa delle crisi, i giovani sono portati ad accontentarsi e a non avere prospettive. Tra i problemi che si trovano ad affrontare nel mondo del lavoro, emergono l’assenza di rapporti veri con i colleghi, la mancanza di luoghi di aggregazione, la necessità di concepirsi come un insieme. Continuano però ad avere un grande desiderio di giustizia sociale e di solidarietà, di trovare spazi fisici per stare insieme e trovare soluzioni condivise.

Quello che i giovani chiedono al sindacato sono: concretezza, dialogo che li avvicini al management, risposte all’esigenza concreta di migliorare la qualità del tempo e perseguimento di istanze comuni.

Il Congresso proseguirà con l’ultima e terza giornata, il 2 dicembre, dove verrà votata la mozione finale e verrà eletto il direttivo e la nuova Segreteria.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.: documento “Il Congresso. Tavola rotonda ‘Insieme per un Cambiamento …”