Berselli, il lavoro dignitoso è una strategia per uno sviluppo sostenibile

Lavoro, lavoro dignitoso, lotta alle diseguaglianze, internazionalizzazione delle diverse problematiche sempre inerenti al mondo del lavoro e impatto tecnologico sul modo di lavorare delle persone, sono i temi principali che hanno caratterizzato la relazione del segretario generale First Cisl Milano Metropoli, Marco Berselli, in apertura del II Congresso territoriale.

In un contesto particolarmente complesso come quello attuale, dopo quasi due anni di crisi sanitaria accompagnata da quella socio-economica, siamo obbligati a costruire un modello di ripresa capace di creare soluzioni nuove, inclusive e sostenibili. Elementi fondamentali per dare supporto all’economia, aiutando le persone e le comunità a realizzare le aspirazioni più profonde in un’ottica di bene comune.

Il diritto a un’esistenza dignitosa non è più solamente il diritto al lavoro, ma a un lavoro dignitoso. Perché il lavoro rimane un parametro essenziale cui riferire la qualità dell’esistenza personale e del vivere sociale.

Le opportunità di accesso al mondo del lavoro, le occasioni di impiego, sia in termini qualitativi che quantitativi e la conciliazione dei tempi vita lavoro sono criteri universali che consentono di misurare il grado di civiltà di una società moderna. Una società che vuole rivolgere il proprio sguardo al futuro.

Il lavoro dignitoso è una strategia per realizzare uno sviluppo sostenibile fondato sulle persone ed è alla base di una società giusta, equa ed inclusiva costruita sulla creazione di posti di lavoro e nel rispetto dei diritti dei lavoratori per l’accesso alla protezione e al dialogo sociale.

Le diverse operazioni di acquisizione e riorganizzazione che si stanno succedendo da tempo hanno profondamente modificato il settore del credito. Gruppi stranieri hanno acquisito quote di “comando” di banche italiane, confinando di fatto i centri decisionali verso Paesi con logiche e culture diverse dalle nostre. Un fattore determinante in termini di scelte strategiche e di vicinanza al territorio.

Una metamorfosi di un sistema che rivolge la propria attenzione alla massimizzazione del profitto, anteponendo la tattica alla strategia ovvero, una visione di breve periodo senza immaginare quello che può essere un futuro socio-economico sostenibile e prolungato negli anni.

Nelle multinazionali e nei grandi gruppi bancari transnazionali si dia ruolo ai Comitati Aziendali Europei (CAE), peraltro previsti anche da una Direttiva europea e, anziché mortificarli, si guardi a ciò che funziona e non a ciò che fallito.

Occorre la partecipazione dei lavoratori, un concetto che sembra ormai appartenere, in assoluta solitudine, alla Cisl.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.: documento “Berselli, il lavoro dignitoso …”