Sergio Girgenti nominato vice presidente di Fondazione Welfare Ambrosiano

Nei giorni scorsi si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione della “Fondazione Welfare Ambrosiano” dove, accanto al presidente che di diritto è il sindaco di Milano, in qualità di vice presidente è stato nominato Sergio Girgenti.

La nomina di Girgenti, già segretario nazionale First Cisl, si è resa possibile a seguito della sua designazione alla carica di consigliere sostenuta dalla Ust Cisl di Milano.

Fondazione Welfare Ambrosiano – i cui soci fondatori sono il Comune e la Città metropolitana di Milano, i sindacati confederali milanesi Cgil, Cisl e Uil oltre alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi – “è un ente non profit operativo dal 2011 che promuove iniziative a favore dei lavoratori milanesi, e dei rispettivi nuclei familiari, in situazione temporanea di difficoltà originata da eventi particolari e a rischio di scivolamento verso la povertà. La Fondazione offre ai propri assistiti un sostegno proattivo e non assistenziale prima che la difficoltà temporanea diventi una condizione cronica”.

Fwa, nel suo operato quotidiano, si propone di trovare soluzioni sostenibili rivolte alle problematiche sociali ed economiche di persone, famiglie, giovani oltre a iniziative imprenditoriali riferite alle nuove star-up.

Anche il quotidiano “Avvenire”, si legge sul sito nazionale First Cisl, torna a occuparsi di solidarietà e dell’impegno della “Fondazione Welfare Ambrosiano nata – come scrive Pietro Saccò nel suo articolo – per andare in aiuto di quella che potremmo definire la classe media decaduta: persone che facevano una vita normale finché un “incidente di percorso” non le ha messe in difficoltà economica”.  Eloquente il titolo del servizio pubblicato dall’edizione milanese del quotidiano d’ispirazione cattolica: “Aiutare le persone ad aiutarsi, così si salva la classe media”.

Il neo vice presidente della Fondazione Welfare Ambrosiano e dirigente di First Cisl, Sergio Girgenti evidenzia che “la crisi iniziata nel 2008 ha generato nuove situazioni di disagio a Milano. Si sono moltiplicati i lavoratori che hanno perso il posto e hanno finito per non avere nemmeno i soldi per fare la spesa. Aumentano gli imprenditori in difficoltà che si sono indebitati e alla fine sono andati dagli usurai. Spesso sono persone che faticano a chiedere un aiuto, ma che se fanno quel passo verso una rete di solidarietà possono uscire dai loro problemi, quando sono ancora in tempo”.

“Il lavoro della Fondazione – scrive Pietro Saccò – consiste così nel dare il sostegno necessario nei momenti di difficoltà per rimettersi in sesto. Un percorso iniziato con il Credito Solidale, un programma di microcredito avviato nel 2011, e che è proseguito con iniziative diverse: un programma di accompagnamento all’imprenditorialità (con l’aiuto delle banche), l’anticipo destinato ai lavoratori in attesa di ricevere la Cassa integrazione in deroga, l’agenzia sociale per la locazione per chi vive il disagio abitativo e quindi il prestito d’onore agli allievi dell’Accademia del Teatro alla Scala che non riuscivano a sostenere il costo dei corsi”.

“I risultati – sottolinea L’Avvenire – sono stati significativi: sono quasi 5mila i lavoratori residenti nel Comune di Milano che attraverso i diversi programmi della Fondazione sono stati aiutati a riattivare le proprie condizioni evitando lo scivolamento nella povertà”.

Sergio Girgenti anticipa che presto ci sarà un intervento per quanti sono vicini alla pensione. “Il prossimo 20 giugno a Milano – dice – presenteremo una nuova proposta chiamata “Welfare pensioni” secondo il modello già sperimentato con successo per la cassa integrazione in deroga: sarà una contribuzione anticipata per chi è in attesa di ricevere il primo assegno pensionistico, con garanzia della Fondazione”.

Nel chiudere il suo articolo Pietro Saccò rimarca come “la missione chiave resta quella di sapere offrire un welfare delle opportunità, sostenendo il reddito in quanto strumento della promozione e della ripartenza delle persone”.

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