Spread: “Una battuta brucia miliardi. Ci vuole più serietà. Bisogna pensare ai veri bisogni della gente, a partire dal lavoro”

Una battuta brucia miliardi, degli italiani e delle italiane. Ci vuole più serietà” ha dichiarato Anna Maria Furlan, Segretaria generale della Cisl,  rispondendo alla domanda dei giornalisti se fosse preoccupata dalle tensioni nel Governo e dall’aumento dello spread.

“Noi abbiamo bisogno che il Governo pensi ai bisogni veri degli italiani, a partire dal lavoro, tutto il resto viene dopo. La preoccupazione più grande è il lavoro, che è dignità e quel diritto vero di cittadinanza che ti fa esistere in termini positivi in questo paese”.

E ai cronisti che le chiedevano se fosse convinta dalle misure contenute nel Decreto Crescita, la leader della Cisl ha risposto: “Mi convincerebbe molto di più se finalmente venissero sbloccate immediatamente tutte le opere pubbliche, grandi, medie e piccole, che oggi sono bloccate. Tutto quello che il Governo vuole mettere in campo, a partire dallo sblocca cantieri, in realtà non sbloccherà proprio niente. Ci vuole la volontà politica di dire che quell’intervento, sbloccare le opere e quindi sbloccare 400mila posti di lavoro, è quello che serve al Paese. Meno chiacchiere e più fatti”.

Infine, alla domanda se sia possibile superare il vincolo del 3%, tema rilanciato dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini la Furlan ha dichiarato: “Credo che si debba discutere con l’Europa e che si debba iniziare a dire con chiarezza, in alleanza con i Paesi europei, che quando si investe in crescita, innovazione e ricerca, questi investimenti non devono essere computati nel rapporto deficit/pil perché la crescita è determinante per il futuro degli europei. Questa è la vera riforma da fare dentro l’Europa, ma stando con l’Europa e non contro”.

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