Violenza sulle donne.

Con la riforma del sistema penale molti stalkers potranno comprarsi l’estinzione del reato.

 

Un comunicato allarmante è arrivato dal Telefono Rosa del Piemonte. Ci è sembrato opportuno lanciare un grido d’allarme, riportando in breve tutta la loro preoccupazione.

Nella Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la legge di riforma del sistema penale, che entrerà in vigore il 3 agosto 2017.
Il nuovo articolo 162 ter c.p.  purtroppo consente l’estinzione di varie ipotesi di stalking (quelle procedibili a querela rimettibile, numerose nella casistica giudiziaria) a fronte del pagamento di una somma di denaro ritenuta congrua da un giudice a titolo di condotta riparatoria. Il dissenso della persona offesa alla compravendita dell’impunità è irrilevante; il giudizio di congruità della somma è ultra discrezionale e privo di parametri legislativi; il pagamento può essere effettuato anche a comode rate; l’estinzione del reato si può ottenere anche dopo una condanna già pronunciata con sentenza di primo grado e di appello; la manovra è ripetibile all’infinito perché non lascia tracce sul certificato penale dell’autore del reato.
Quindi, dal primo settembre, alla ripresa dei processi di primo grado e di appello, molti stalkers potranno comprarsi durante le indagini preliminari o i vari gradi di giudizio l’estinzione del reato, pagando una cifra più o meno simbolica, anche se la persona offesa non gradisce. Compresi gli imputati che sono sottoposti a misura cautelare, dal carcere al divieto di avvicinamento.
A quanto pare si affaccia alle scene giudiziarie una parente deforme della vecchia “cauzione” per ottenere la libertà provvisoria: espediente che permetteva di comprarsi col denaro la libertà, che era scomparso con il codice di procedura penale del 1989, e di cui non si sentiva la mancanza, innanzitutto per il carattere potenzialmente discriminatorio dell’istituto. Con la cauzione l’imputato veniva liberato in attesa di giudizio, ma il processo almeno continuava; con il nuovo art. 162 ter c.p. neppure quello. Paghi e via, se hai i soldi. O se te ne chiedono talmente pochi che è un’uscita di sicurezza accessibile a chiunque, pure con comode rate.
Il Capo della Polizia dott. Gabrielli ha però affermato in commissione parlamentare che non si possono arrestare tutti gli stalkers: bisognerebbe costruire nuove carceri!!! Ecco quindi la quadratura del cerchio. Siccome più di tanto non si può fare, tanto vale far pagare un obolo simbolico e applicare tutti i favori che la legge consente.
Con buona pace delle persone offese che, una volta di più, sono invitate a denunciare proprio da uno Stato che subito dopo si volta dall’altra parte.

(Fonte: Telefono Rosa del Piemonte – Torino, 14 luglio 2017)