Sottoscritto l’accordo PVR 2025. Trotta, First Cisl: “Moderata soddisfazione ma strumento da superare”

First Cisl e le altre organizzazioni sindacali del Gruppo hanno sottoscritto oggi con Intesa Sanpaolo l’accordo sul Premio Variabile di Risultato 2025 (PVR).

L’intesa, che ricalca lo schema già adottato da alcuni anni, presenta alcuni importanti elementi di novità, quali l’aumento del “bonus pool” messo complessivamente a disposizione dall’Azienda – e destinato, per la maggior parte, ad incrementare l’importo dei premi base, al cui finanziamento vengono destinati 105 milioni di euro – un aumento dei premi “quota 1” dell’11% per quanto riguarda la figura professionale del gestore base, che raggiunge così i 1275 euro (1350 per i gestori privati, numericamente la figura più diffusa), e un innalzamento a 40mila euro delle RAL di riferimento per quanto riguarda la “quota 2” dei premi stessi, così da assorbire gli aumenti derivanti dal rinnovo del CCNL.

Inoltre, viene portata a 450 euro la “quota 3”, destinata a premiare i neoassunti dal primo luglio 2025, che abbiano superato il periodo di prova entro il 31 dicembre dello stesso anno.

Per quanto riguarda, invece, la quota di eccellenza, viene introdotta una nuova fascia premiante per le strutture che superino il 110% del budget sui ricavi commissionali, finanziata dai ricavi stessi, per gratificare le performance più rilevanti.

Dal punto di vista gestionale, viene innalzata a 90 giorni la franchigia di salvaguardia per chi usufruisce dei congedi parentali e viene ridotta dal 30% al 10% la penalizzazione per chi fruirà dei corsi di formazione con un ritardo inferiore ai 15 giorni.

Vengono, altresì, stabiliti tre momenti di confronto con i sindacati nel corso dell’anno, atti a monitorare l’evoluzione del contesto e lo scostamento rispetto agli obiettivi prefissati.

«Siamo moderatamente soddisfatti dei contenuti dell’accordo, soprattutto per essere riusciti ancora una volta a favorire le fasce economicamente più deboli tra le lavoratrici e i lavoratori. Riteniamo utili, in ottica di trasparenza e controllo, i momenti di verifica dell’accordo che sono previsti al suo interno ma rimarchiamo ancora una volta il nostro auspicio affinché il PVR sia superato nel suo complesso come meccanismo premiante, a favore di strumenti più semplici e che garantiscano una concreta e tangibile partecipazione di colleghe e colleghi agli utili aziendali», dichiara il segretario responsabile First Cisl di Gruppo ISP, Fedele Trotta.

«Gli attuali risultati economici del Gruppo ISP sono diretta conseguenza del decisivo contributo professionale delle lavoratrici e dei lavoratori, che deve pertanto essere ulteriormente riconosciuto, partendo dall’odierno accordo, come insostituibile fattore di sviluppo industriale, soprattutto nell’attuale fase di trasformazione verde e digitale – afferma Domenico Iodice, coordinatore nazionale First Cisl – Il giusto riconoscimento sociale, ma anche retributivo, del contributo del lavoro all’impresa dovrà guidare ogni ulteriore processo di cambiamento in ISP, consentendo in tal modo il pieno sviluppo delle persone, del lavoro e accrescendo l’utilità sociale, mediante strumenti di partecipazione».