First Cisl e gli altri sindacati del gruppo Intesa Sanpaolo, a conclusione di un’articolata trattativa hanno siglato nella serata di ieri un importante accordo su formazione e sorveglianza sanitaria.
Relativamente alla prima tematica, ribadita l’importanza della formazione anche in ottica di upskilling e reskilling professionale, l’accordo ne favorisce la fruizione in modalità da remoto, anche tramite una nuova piattaforma di prossima attivazione, senza per questo rinunciare ad accrescere l’interattività e rafforzandone la produzione interna al Gruppo, con l’istituzione di un apposito albo dei formatori. Saranno previsti anche degli affiancamenti sul campo da parte di personale “senior”, in occasione di immissioni in ruoli nuovi.
Particolare attenzione viene rivolta a colleghe e colleghi lungo assenti, per i quali è stata disposta la possibilità di fruire anche di un numero maggiore di giorni di formazione flessibile rispetto agli otto normalmente a disposizione, e all’approfondimento di tematiche legate a salute e sicurezza, col Comitato Welfare che assumerà sempre più il ruolo di cabina di regia, per dirigere e implementare le iniziative formative.
Per quanto attiene, invece, alla sorveglianza sanitaria, l’accordo introduce la possibilità per tutto il personale – anche di rete, part time e inizialmente non rientrante nella platea di lavoratori classificati come videoterminalisti – di effettuare la prevista visita medica, che si svolgerà di norma presso le filiali e in orario d’ufficio. Ove ciò non fosse possibile, l’azienda metterà a disposizione permessi retribuiti e il pagamento delle spese di viaggio per potersi recare nei luoghi di effettuazione delle visite, in occasione delle quali particolare attenzione verrà dedicata alla ricerca di elementi riconducibili allo stress lavoro-correlato e alla medicina di genere.
Nel caso vengano invece individuati fattori di rischio cardiovascolare o legati all’igiene del sonno, i medici competenti potranno suggerire alle lavoratrici e ai lavoratori la fruizione di appositi percorsi di cura e sostegno erogati dagli enti di welfare di Gruppo (in particolare, tramite il Fondo Sanitario ISP).
«Questo duplice accordo permette di compiere un ulteriore passo nella giusta direzione: individuazione di contenuti formativi di qualità, da fruire in modalità protetta, ed attenzione al benessere organizzativo ed alla salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori», dichiara il segretario responsabile First Cisl di gruppo ISP, Fedele Trotta.
«Con questo accordo, First Cisl e gli altri sindacati stanno accompagnando le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo nei processi di cambiamento dell’organizzazione del lavoro dovuti alla diffusione della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale – evidenzia Claudio Quattrociocchi, referente nazionale salute e sicurezza – L’intesa disciplina il nuovo scenario della sorveglianza sanitaria, estendendo la qualifica di videoterminalista a circa 24 mila dipendenti che lavorano nelle filiali di ISP e indicando con forza come la salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro siano dei pilastri del benessere organizzativo».