Emergenza Covid-19, per le donne con figli piccoli l’emergenza è doppia

Per le lavoratrici italiane con almeno un figlio piccolo (con meno di 15 anni), è un periodo di grande affanno che potrebbe protrarsi nei mesi futuri, visto che allo stato attuale dell’emergenza sanitaria, le scuole resteranno chiuse e non si prevede la possibilità di aprire campi estivi, centri sportivi e i vari servizi dedicati alla gestione del tempo libero dei giovanissimi.  Uno scenario allarmante per queste mamme lavoratrici che dovranno gestire una quotidianità molto complessa, atteso che da studi di settore emerge che, per quanto riguarda lo smart working, è nettamente più alta la percentuale maschile rispetto a quella femminile.

Nella fase 1, c’è stata una richiesta molto ampia di congedi straordinari, le domande di bonus baby-sitting sono state molto più contenute, anche perchè in piena emergenza sanitaria era difficile trovare in tempi brevi una persona adatta ad accudire i figli. Bisognerà studiare ulteriori forme di sostegno emergenziale per le famiglie e trovare strumenti strutturali per rafforzare i servizi di assistenza per i minori di anni 15,  tenendo presente che la conciliazione è essenziale per permettere la piena partecipazione delle donne al mondo del lavoro.