Pressioni commerciali, lettera all’Azienda

Di seguito il testo della lettera con richiesta di incontro inviata all’Azienda.

Oggetto: richiesta incontro

L’Accordo su politiche commerciali e organizzazione del lavoro, sottoscritto da Organizzazioni sindacali e Abi l’8 febbraio 2017, parte integrante del Ccnl 19 dicembre 2019 e che verrà inserito in apposito articolo del Ccnl 23 novembre 2023, al punto 5 (Comunicazione interna, monitoraggio e analisi dei dati commerciali) sottolinea come “le Parti convengano che nelle imprese destinatarie del presente Accordo:
– le comunicazioni aziendali siano improntate al rispetto della normativa vigente, senza messaggi che possano risultare fuorvianti o vessatori nei confronti dei lavoratori e lesivi della loro dignità e professionalità;
– le riunioni di orientamento commerciale siano effettuate nel rispetto delle norme sulla prestazione lavorativa;
– il monitoraggio per la verifica degli andamenti commerciali sia attuato tramite modalità strutturate, al fine di inibire, ai vari livelli, condotte improprie ed indebite pressioni, contrarie ai principi, alle norme e alle regolamentazioni aziendali e lesive della loro dignità e professionalità dei lavoratori;
– la rilevazione dei dati commerciali, finalizzata anche a dare riscontro al personale circa il proprio posizionamento rispetto agli obiettivi assegnati, sia effettuata, di norma, attraverso l’utilizzo degli strumenti approntati e messi a disposizione dell’azienda, evitando gli abusi, l’eccessiva frequenza e le inutili ripetizioni.”

Al punto 8 dello stesso Accordo (Retribuzione variabile – Sistemi incentivanti e iniziative commerciali), si legge come le aziende “… prevedano nell’ambito dei sistemi incentivanti” (e nelle politiche commerciali) “anche obiettivi di qualità e che i sistemi incentivanti siano coerenti con i principi contenuti nella normativa comunitaria sui Mercati di Strumenti Finanziari (MiFID) e nelle disposizioni di vigilanza in tema di compliance, nonché nelle disposizioni di Banca d’Italia o dettati dalle competenti Autorità internazionali …”.

La non applicazione di quanto sopra premesso, comporta un inevitabile deterioramento del clima aziendale, ovvero non corrisponde ai risultati che le lavoratrici e i lavoratori di Banca Valsabbina hanno contributo a raggiungere attraverso sacrifici “personali” nello svolgimento del loro impegno professionale, quotidiano.

Al fine di contenere eventuali ripercussioni negative sul benessere di lavoratrici e lavoratori, con la presente siamo a richiederVi, in tempi stretti, un incontro per affrontare le problematiche sopra definite.

Distinti saluti.

Comunicazione First Cisl Banca Valsabbina


Allegati: volantino unitario