Allianz dice no allo smart working

Comunicato unitario delle Rappresentanze sindacali aziendali First Cisl, Fisac Cgil, Snfia e Uilca di Allianz Viva:

Allianz dice no allo smart working

Dopo giorni di silenzio alle richieste dei lavoratori, delle lavoratrici e delle Rappresentanze sindacali, Allianz risponde negativamente alla richiesta di applicazione della Legge 52 del 19 maggio che prevede lo smart working al 100% per i genitori che hanno figli sotto i 14 anni.

Durante l’incontro con HR, di giovedì 16 c.m. abbiamo voluto approfondire l’argomento. Dopo un fiume di parole su quanto l’azienda aveva fatto durante lo stato di emergenza, il responsabile delle relazioni industriali di Allianz ci ha riferito che non ritengono necessaria l’applicazione del particolare comma. Davanti al nostro sbigottimento ha aggiunto che i loro consulenti ritengono che la legge non obblighi alla concessione dello smart working al 100% per i genitori che hanno figli sotto i 14 anni.

È evidente che non siamo per nulla d’accordo. La legge secondo noi e i nostri legali deve essere applicata integralmente. Molte aziende stanno già applicando la legge, in altre, il sindacato e l’azienda hanno trovato soluzioni condivise che potessero soddisfare le esigenze di tutti.

Non comprendiamo questo atteggiamento di totale chiusura alla discussione su questo come su altri argomenti trattati in precedenza (accordo SW- accordo Fondo di Solidarietà) sui quali, solo grazie al grande senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali si è raggiunto un accordo.

Riteniamo che il Gruppo Allianz stia perdendo l’occasione per dimostrare, oltretutto a costo zero, quanto abbia a cuore le esigenze dei suoi collaboratori e di sicuro non è un buon inizio di relazioni industriali.

Milano, 20 giugno 2020

le Rappresentanze sindacali aziendali di Allianz Viva
First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Snfia   –   Uilca


Il comunicato unitario delle Rappresentanze sindacali aziendali First Cisl, Fisac Cgil, Snfia e Uilca di Allianz Viva