Clicca Qui per il comunicato di ABI in merito alle procedure semplificate per l’anticipazione dei trattamenti di integrazione al reddito.
Vi ricordiamo che l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha comunicato, con la circolare del 9 aprile 2020 (in allegato), le PROCEDURE SEMPLIFICATE per l’anticipazione dei trattamenti di integrazione salariale adottati per fronteggiare l’emergenza Coronavirus (artt. 19, 20, 21, 22 DL 18/2020), prevista dalla convenzione sottoscritta lo scorso 30 marzo tra ABI, Organizzazioni Sindacali e Associazioni Datoriali.
Le procedure INPS, per l’accredito della prestazione, non prevedono più l’invio dei modelli cartacei validati presso gli sportelli bancari.
Il dato re di lavoro, al momento della richiesta del trattamento di integrazione salariale, comunica all’INPS il codice IBAN del lavoratore del lavoratore sul quale effettuare l’accredito. Il codice IBAN viene inserito nel database~condiviso (INPS-BANCHE) per verificare la validità del conto corrente indicato per il pagamento della prestazione.
Il lavoratore non deve più inviare alla Banca la comunicazione di cui all’allegato 3 della suddetta convenzione.
La Banca può richiedere, eventualmente, al lavoratore la copia del modello SR41presentata dal datore di lavoro all’INPS. Tale documento, con le semplificazioni apportate, viene stampato e reso disponibile dal datore di lavoro al lavoratore.
Con riferimento all’allegato A4, si chiarisce che per la dichiarazione di cui al punto 3 (dichiarazione che attesta la presentazione della domanda di integrazione salariale), è possibile utilizzare la ricevuta rilasciata dall’INPS (attestazione di trasmissione della domanda).
Infine, per limitare l’accesso nelle filiali e ridurre al minimo la diffusione del virus, l’ABI raccomanda ai lavoratori di non recarsi in banca ma di utilizzare la comunicazione telefonica o telematica.