AdessoBanca!, grande successo della presentazione a Sassari

La presentazione di AdessoBanca! a Sassari è stata un successo. Un pubblico numerosissimo ha partecipato all’illustrazione alla discussione del manifesto di riforma socialmente utile del sistema bancario lanciato da Cisl e First Cisl.

“Lo spirito del manifesto della First Cisl è racchiuso nei 6 punti che lo compongono – ha detto Sergio Mura, segretario regionale del sindacato dei bancari della Cisl – e il cui scopo è quello di provare ad avviare un dibattito pubblico con la cittadinanza e la politica al fine di ricondurre il sistema bancario alle previsioni originarie della Costituzione Italiana.”

Il dibattito è stato introdotto da Ettore Erriquez, segretario provinciale di Sassari della First Cisl, che ha enucleato i 6 punti che compongono il manifesto e ritagliando un ampio riferimento alle necessità della Sardegna. “Siamo qui, a Sassari – ha detto Ettore Erriquez – perché in questa provincia vi sono 1800 lavoratori bancari, il 40% del totale regionale e perché qui è la Direzione Generale del Banco di Sardegna, una banca che ha avuto un ruolo fondamentale dagli anni 50 in poi e che ora rischia di finire nel grande mare del Gruppo Bancario Bper che certamente non ha grande interesse a mantenere per la “nostra” banca un ruolo che sia di vicinanza alle imprese e alle famiglie.”

L’assemblea pubblica è stata magistralmente diretta da Alessandro Pirina, giornalista de La Nuova Sardegna, che ha saputo spingere gli ospiti, del sindacato e della politica, verso un ragionamento non teorico, ma veramente pratico e ispirato ad una possibile riforma del sistema bancario.

La relazione principale è stata svolta dal segretario nazionale della First Cisl, Giulio Romani, che ha evidenziato, punto per punto, la possibilità di avere il contributo fondamentale della politica per trasformare il sistema bancario, riportandolo nell’alveo costituzionale. “Tutti i punti – ha detto Giulio Romani – sono stati portati avanti dalla nostra organizzazione sindacale con un’idea che è certamente sociale e non solo di categoria, perché ci rendiamo conto che certi eccessi verso i quali è stato spinto il sistema sono deflagrati fino al punto in cui la credibilità del settore credito è oggi la più bassa mai verificata in tutta la storia della nostra democrazia. Dalla necessità di intervenire sulla gestione dei crediti deteriorati (NPL), alla necessità di limitare il reddito dei dirigenti bancari, passando per l’istituzione del reato di “disastro bancario”, noi della First Cisl desideriamo provare a restituire la banca allo scopo di sostenere l’economia, le imprese ed i cittadini, anche grazie al prezioso contributo diretto dei lavoratori. Tutto questo avrà lo scopo di difendere i cittadini ed i loro risparmi.”
Sul palco si sono alternati anche gli interventi di tre diversi rappresentanti dei più importanti raggruppamenti politici, il centrodestra, il centrosinistra e il M5S.

“La normale magistratura – ha sostenuto Silvio Lai del PD – non ha assolutamente gli strumenti per intervenire nei disastri bancari, ma neanche in quella che è la trasformazione in atto nel sistema bancario. Perciò ritengo necessario pensare all’istituzione di un organismo speciale con ampi poteri, un organismo che intervenga tempestivamente laddove si riscontrino distorsioni.”

“Quand’ero ragazza ricordo che mia madre, dipendente bancaria – ha detto Maria Grazia Salaris di Noi con L’Italia, centrodestra – rientrava a casa con la testa piena delle preoccupazioni che allora riguardavano i bancari, ossia i problemi delle piccole imprese che necessitavano di un aiuto per affrontare le difficoltà e le necessità delle famiglie che chiedevano i prestiti per sostenere certe difficoltà. Oggi… cos’è rimasto di quelle banche? Nulla! Oggi le banche sono invise alla gente e alle imprese perché tutto parrebbe, meno che le banche abbiano a cuore ciò che un tempo ha costituito la base fondativa del sistema. E i dipendenti devono riprendere ad essere il cuore delle banche e non uno strumento di pressione sulle vendite.”

“Non solo oggi, ma anche e soprattutto dopo le elezioni, la politica, il sindacato dei bancari e i cittadini potranno e dovranno incontrarsi per far sì che le banche riprendano a stare vicine alle imprese e alle famiglie, smettendo di essere in tanti casi un autentico pericolo che come tale è inviso alla gente comune”. Lo ha detto Maurilio Murru del M5S.

Ci sono stati anche alcuni interventi da parte degli intervenuti in sala.