Cresce il credito in Italia con rate più salate. È questa la sintesi di ItaliaOggi che mette in evidenza come l’Italia svetti “in Europa sia per i costi che i consumatori sono chiamati a sopportare sui finanziamenti personali, sia per quanto riguarda la quota destinata al credito al consumo”
L’ampio servizio firmato dal giornalista Antonio Longo rilancia, fra gli altri, i dati della Fondazione Fiba di First Cisl scrivendo che “prosegue l’andamento positivo del mercato del credito al consumo ma gli acquisti rateizzati costano agli italiani più che in altri paesi europei, per esempio in Germania o in Francia. Lungo la penisola sono, soprattutto, i mutui, grazie alla stabilizzazione dei tassi di interesse, e i prestiti personali a trainare il trend favorevole. Dinamica inversa, invece, quella che si registra per i prestiti finalizzati”.
Il quotidiano economico finanziario riporta che “nel primo trimestre del 2025, in Italia, il volume dei finanziamenti è aumentato del 5,4% rispetto a un anno fa, passando da 162,4 a 171,1 miliardi. Ma il Belpaese si conferma ai primi posti in Europa per i costi che i consumatori sono chiamati a sostenere sui finanziamenti personali. Stando al report della Fondazione Fiba, nello scorso mese di maggio il Taeg (Tasso effettivo annuale globale) sulle nuove operazioni, pur in leggera discesa rispetto ai mesi precedenti, si è attestato al 10,18%, dato che resta significativamente più elevato sia rispetto sia alla media dell’area euro (8,33%) sia a quello, per esempio, di Francia (6,58%) e Germania (8,3%). Inoltre, l’Italia primeggia anche per quanto riguarda la quota destinata al credito al consumo sul totale dei prestiti richiesti che a maggio si è spinta al 19,1%, in linea con il costante trend ascendente, con un marcato divario rispetto all’11,2% della media dell’area euro o di Germania e Francia che si fermano, rispettivamente, al 9,5% e al 12,7%”.
Anche sul versante dei mutui viene rilevato “un nuovo miglioramento delle condizioni di finanziamento, con il Taeg che passa dal 3,67% al 3,58%, in controtendenza con l’andamento dell’area euro in cui si registra, invece, un aumento (dal 3,52% di marzo al 3,58%). Dall’analisi emerge, inoltre che, dopo la flessione registrata nel 2024, in Italia la rischiosità del credito, rappresentata dal tasso di deterioramento dei prestiti alle famiglie calcolato in relazione al numero degli affidati, continua a diminuire anche nel 2025 (da 0,222 a 0,207%). Su base regionale, le difficoltà maggiori si registrano al Sud, con il picco in Sicilia (0,365%), seguita da Campania (0,332%) e Calabria (0,314%). Gli analisti, inoltre, segnalano la crescita continua del fenomeno della cessione del quinto dello stipendio: dal 2011 alla fine del 2024 l’ammontare di tali prestiti è pressoché raddoppiato, passando da poco più di 10 a quasi 18,5 miliardi. Nell’ultimo anno la crescita è stata dell’1,3%”.
Il servizio del giornalista Antonio Longo registra anche “l’ascesa del Bnpl, anche nei negozi fisici. Il Buy now pay later si conferma uno strumento di credito in forte espansione, registrando una crescita del +4,40% rispetto a maggio 2025, con una somma media richiesta di 142 euro. Per gli under 36, il Bnpl rappresenta ormai una consuetudine, il 47,04% delle richieste di credito complessive proviene, infatti, da tale fascia di popolazione. Il trend, come evidenziato anche dalla crescente adozione di soluzioni di pagamento rateale in negozi fisici, dimostra come il Bnpl stia diventando una modalità di acquisto sempre più integrata nella vita quotidiana degli italiani, superando la sola dimensione online (…) La Lombardia è la regione nella quale si concentra quasi un quarto delle richieste digitali di credito (23,19%). Al secondo posto, ma a significativa distanza, si colloca il Lazio con il 10,46%. Prestiti personali: il cellulare resta il primo motivo di finanziamento. Su base geografica, Sicilia (14,40%) e Campania (14,37%) sono le regioni che raccolgono le maggiori richieste di prestiti finalizzati, mentre per quelli personali il ruolo di leader regionale spetta alla Lombardia con il 14,70”.
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