“Siamo qui oggi a Roma con tanti dirigenti e militanti della Cisl per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza ma siamo qui anche per chiedere che gli aiuti umanitari possano arrivare ad una popolazione stremata, fatta di donne, di bambini, di persone anziane, di persone fragili”. Lo ha detto la Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, a margine del sit-in organizzato oggi, 25 maggio, a Roma nei pressi dell’Ambasciata di Israele, al quale ha partecipato anche First Cisl.
“Siamo qui per sollecitare la comunità internazionale, l’Onu, l’Europa, ad intervenire attraverso un processo democratico per consentire la convivenza di due stati e due popoli. Noi chiediamo la liberazione degli ostaggi senza condizioni e pensiamo che soltanto unendo le forze si possa dare una risposta importante per mettere fine a questo conflitto. Hamas non è il punto di riferimento e non rappresenta il popolo palestinese, ed il popolo israeliano non è quello che purtroppo Netanyahu ha messo in campo”.
L’iniziativa si è svolta dalle ore 10 alle 12, in Piazzale Don Giovanni Minzoni, nei pressi dell’ambasciata israeliana, per invocare la fine delle ostilità, la ripresa di negoziati democratici, la liberazione di tutti gli ostaggi e la costruzione una pace giusta e duratura, che punti al traguardo di “due popoli, due Stati”. Al sit-in hanno partecipato delegazioni delle federazioni Cisl per dare voce a chi crede nella libera convivenza, nella giustizia e nel dialogo, nel segno dei diritti umani e civili”.