Dopo reiterate richieste — già evidenziate negli ultimi due comunicati unitari — le scriventi organizzazioni sindacali ribadiscono che non è più rinviabile un confronto diretto con l’Amministratore delegato, al fine di ottenere i necessari chiarimenti sui temi degli organici — per i quali è previsto, nelle prossime settimane, un incontro di analisi — e sulle prospettive strategiche del Gruppo Monte dei Paschi. Ad oggi, tuttavia, non è pervenuta alcuna convocazione: una situazione che rischia di compromettere il clima di fiducia costruito negli ultimi anni. Qualora dovesse persistere tale atteggiamento, il sindacato sarà costretto a valutare iniziative conseguenti, fino al possibile congelamento delle relazioni industriali, poiché non si può chiedere corresponsabilità senza garantirne la condivisione.
Per quanto riguarda il tema della contrattazione industriale, le scriventi organizzazioni sindacali ribadiscono che, una volta definiti gli indirizzi da parte delle competenti funzioni aziendali, il confronto tra le parti debba svilupparsi in modo tempestivo, sostanziale, approfondito e coerente con la tradizione negoziale del Gruppo Monte dei Paschi. Le lavoratrici e i lavoratori attendono risposte concrete e riconoscimenti adeguati, dopo anni di sacrifici che hanno consentito il superamento della crisi aziendale.
In particolare, con riferimento al nuovo Piano industriale — attualmente in fase di elaborazione, secondo notizie di stampa, attraverso specifici cantieri progettuali riguardanti, tra l’altro, il modello organizzativo del lavoro, il processo produttivo e la futura configurazione societaria — desta forte preoccupazione apprendere, da altri ambiti del gruppo, elementi informali e non ufficiali che richiedono un immediato chiarimento a livello di capogruppo. Le uniche delegazioni legittimate a trattare tali materie restano infatti quelle sindacali del gruppo, e non le rappresentanze delle singole società. La diffusione di informazioni parziali o non verificate rappresenta un grave incidente di percorso, che rischia di minare l’efficacia del dialogo industriale e di alimentare incertezze tra il personale.Per le scriventi organizzazioni sindacali resta prioritario garantire l’integrità della banca e del gruppo, oltre alla tutela della professionalità, delle prospettive di carriera, dell’allocazione delle competenze e delle salvaguardie contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi. Nessuna trasformazione può dirsi credibile o sostenibile senza il pieno coinvolgimento di chi, ogni giorno, contribuisce alla creazione di valore per la banca.
Con riferimento, infine, agli sviluppi legati all’Ops/Opas Monte Paschi–Mediobanca, il sindacato continuerà a vigilare affinché tale vicenda non interferisca né condizioni in alcun modo il corretto avanzamento del confronto in corso e la piena tutela degli interessi del personale. Le relazioni industriali devono proseguire con continuità e responsabilità, senza che fattori esterni ne compromettano l’efficacia.
Siena, 1o dicembre 2025
le Segreterie di coordinamento Banca Monte dei Paschi Siena
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin
Il comunicato unitario delle Segreterie di coordinamento Banca Mps di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin
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