Si riporta il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil:
Ti riduco il part-time (e ti complico le ferie)
Da più parti ci arrivano notizie di pressioni fatte su colleghe e colleghi in occasione del rinnovo o della richiesta di un nuovo part time, con sollecitazioni “più o meno” pacate da parte di gestori delle risorse che nel contattare le colleghe e i colleghi usando toni ed argomentazioni discutibili, “impongono” il rientro a tempo pieno per alcune giornate in alternativa alla non concessione. La situazione è diffusa in molti territori e più che richieste di mediazione con le colleghe e i colleghi appaiono come inaccettabili forzature.
Si rischia di trasformare uno strumento, normato da accordi aziendali e nazionali, di “conciliazione dei tempi di vita e lavoro” e di equilibrio tra le esigenze tecniche ed organizzative alla luce delle nuove forme di erogazione servizi in una reprimenda immotivata che scarica sulle richiedenti e sui richiedenti le carenze organizzative.
Non è migliore lo scenario per chi sta cercando di pianificare le ferie del 2025, con incastri impossibili e salti mortali perché la verità è solo una e lo stiamo dicendo da tempo:
Questa banca ha un’enorme carenza di personale!
Ed è per questo che fin da subito, a marzo del 2024, quando l’azienda ci ha comunicato l’intenzione di aprire un piano di uscite volontarie, abbiamo denunciato la problematica e ci siamo battuti per avere più assunzioni, contro tutto e contro tutti!
È ora che questa azienda si renda conto che per aprire le filiali è necessaria la risorsa più importante di cui dispone, ovvero le sue persone, ed è altrettanto tempo che si faccia carico del problema per far si che finalmente la “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” non sia solo una bella frase con cui farsi belli verso l’esterno, ma vuota nei contenuti visto che spesso le mansioni svolte e i portafogli da gestire restano (quasi) quelli attribuiti a “tempo pieno” pur essendo in part time.
Nei recenti incontri di trattativa i rappresentanti aziendali al tavolo hanno dichiarato che vi è la necessità di un “cambiamento culturale”: condividiamo e chiediamo che si dia seguito alle parole non solo sul portale quando si richiama la genitorialità e l’attenzione verso le “nostre” persone… ma oggi, da subito, nella gestione quotidiana sensibilizzando i gestori risorse.
Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a ritagliare le richieste al proprio bisogno personale e familiare senza cedere a pressioni indebite sulle modulazioni se non condivise, segnalando le indebite sollecitazioni al proprio rappresentante sindacale.
La serenità e la motivazione delle persone che lavorano in questa banca non sono meno importanti dei dividendi da assegnare agli azionisti!
Milano, 24 febbraio 2025
Coordinamenti Gruppo Banco Bpm
First Cisl – Fisac Cgil – Uilca Uil
Il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil
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