Ubs ed esuberi, siglato accordo su esodi volontari, mobilità interna, part time, riqualificazione professionale

“Ubs: il cerchio si chiude” è questo il titolo del comunicato unitario firmato da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin che fornisce i dettagli del raggiunto accordo sugli esuberi in Ubs, che prevede anche una serie di ulteriori misure.

Il documento delle organizzazioni sindacali territoriali e delle Rsa di Ubs Europe Se Succursale Italia riporta che “il combinato disposto di una serie di strumenti contrattualmente previsti, quali:

  • le adesioni volontarie al Fondo di solidarietà e consensuali al piano di esodo incentivato,
  • la mobilità interna,
  • il maggior ricorso al lavoro part time,
  • l’implementazione di misure atte a limitare il lavoro straordinario e lo smaltimento delle ferie arretrate
  • la riqualificazione professionale mediante attivazione di selezioni interne e percorsi formativi ad hoc

nonché la sopravvenuta disponibilità aziendale al riassorbimento di alcune risorse, hanno reso possibile la gestione condivisa delle gravi ricadute occupazionali generate dalla decisione aziendale di adottare il nuovo modello di servizio già operante presso altre Consociate del Gruppo Ubs”.

Per Fabi, First Cisl, Fisa Cgil, Uilca e Unisin si tratta di “un risultato importante che conferma il valore delle relazioni sindacali e l’assoluta necessità, resa ancora più cogente dalla drammaticità dell’attuale contesto sociale ed economico, di ricercare soluzioni sostenibili e a salvaguardia del lavoro, pur in presenza di tensioni occupazionali”.

 

Il comunicato unitario delle organizzazioni sindacali territoriali e delle Rsa di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Il verbale dell’accordo sottoscritto