Ubs, il nuovo modello di servizio non deve determinare esuberi fra i lavoratori

Il 20 gennaio Ubs ha formalmente aperto la procedura ex art. 20 Ccnl Credito per un complessivo processo di riorganizzazione che prevede l’esubero di 70 lavoratrici e lavoratori, pari al 15% della forza lavoro. Si tratta di una ristrutturazione molto pesante, non giustificata da esigenze di bilancio o di natura economica ma dettata “unicamente da una revisione del modello di business”, come hanno dichiarato i vertici aziendali.

Le organizzazioni sindacali hanno affidato ad un comunicato unitario l’impegno a mettere in campo tutti gli strumenti previsti dal nostro contratto e dalla legge per abbattere, o comunque ridurre al massimo possibile, gli impatti sulle lavoratrici e sui lavoratori, respingendo fin da subito un disegno aziendale che mira a espellere dal circuito lavorativo in modo chirurgico i colleghi impattati e che prevede come unica leva su cui agire il costo del lavoro.

Vi terremo aggiornati sullo svolgimento delle trattative sindacali.

Rsa Milano e Roma di Ubs, Roberto Ronchetti e Paolo Pezzotti e le Segreterie territoriali di Milano e Roma, Maddalena Acquaviti e Alessandro Marziali

 

Il comunicato unitario delle Rsa e delle Segreterie territoriali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

 

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