“Ieri mattina si è svolto il presidio sindacale davanti alla sede del Ministero del Lavoro per chiedere la corretta attuazione del Decreto Ministeriale di riforma del fondo nazionale di previdenza di settore n. 55 dell’8 maggio 2018”; lo si legge in un comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca.
“Nel corso della manifestazione – prosegue il comunicato – le Segreterie Nazionali sono state ricevute da una delegazione del Ministero del Lavoro composta da dirigenti del Ministero fra i quali il capo della segreteria tecnica, il responsabile dell’ufficio legislativo e il vicecapo di Gabinetto del Ministro. I componenti della Delegazione Ministeriale hanno argomentato le ragioni per le quali al momento non è ancora stato possibile effettuare le modifiche legislative che ritengono necessarie per la completa attuazione della riforma del nostro fondo”.
“Al termine della discussione che ne è seguita – informano i sindacati – la delegazione ministeriale ha preso un forte impegno ad individuare nel più breve tempo possibile, lo strumento idoneo. Allo stesso scopo, le Segreterie Nazionali nel tardo pomeriggio del giorno precedente avevano incontrato la Sottosegretaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, professoressa Maria Cecilia Guerra che si è impegnata ad approfondire la problematica con l’intento di favorirne rapidamente la soluzione”.
Nel sottolineare che “l’iniziativa sindacale proseguirà fino alla completa e corretta attuazione della riforma del fondo”, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca concludono il comunicato informando di aver appena “sottoscritto l’accordo sul premio di produttività per l’anno 2020 che sarà erogato nel 2021. Nel confermare gli importi previsti dal CIA 28 marzo 2018 sono stati fissati i nuovi parametri”.
Il comunicato unitario delle segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca