Bper, First Cisl chiede più assunzioni nel Mezzogiorno

Sul sito di First Cisl Calabria si legge che “il Gruppo Bper è impegnato dal 28 giugno nelle trattative sindacali per il piano industriale 2019-2021. Il piano è caratterizzato dalla dichiarata esigenza aziendale di ridurre i costi, da perseguire, come purtroppo spesso sta accadendo nel sistema bancario, ed in particolare nel Sud Italia, attraverso la chiusura di sportelli e l’uscita di dipendenti, a fronte di un modesto numero di assunzioni, per di più concentrate nelle aree del nord Italia, ed il mancato rinnovo dei colleghi somministrati”.

“Le assunzioni previste nei numeri annunciati dall’Azienda – prosegue la nota – sono state immediatamente contestate dalle segreterie nazionali in quanto valutate assolutamente insufficienti a coprire sia il fabbisogno esistente e cronicizzato, sia quello determinato proprio dalle manovre previste dal piano. L’Azienda ha poi dichiarato di voler trasferire il Polo dedicato ai mutui da Crotone a Bologna come conseguenza della fusione per acquisizione di Unipol Banca.  Infine riscontriamo come delle 140 assunzioni effettuate da inizio anno solo 4 hanno riguardato il Mezzogiorno; in linea con lo scorso Piano Industriale che ha registrato un numero esiguo di assunzioni”.

“Il coordinamento Quadri ed Rsa della First Cisl Bper Mezzogiorno, congiuntamente alla First Calabria e alla Cisl Calabria – dichiarano i sindacati – non intende accettare queste intenzioni del Gruppo Bper in quanto la perdita di postazioni lavorative e di lavorazioni strategiche, il mancato rinnovo dei colleghi interinali, che sul nostro territorio sono particolarmente numerosi, il numero esiguo di assunzioni che riguarderanno i nostri territori a fronte delle maggiori uscite e delle mancanze di organico più volte denunciate, non può che avere come conseguenza l’ulteriore impoverimento dei nostri territori, già fortemente disagiati sul fronte economico e sociale. Questo inspiegabilmente nonostante gli ottimi risultati conseguiti, e in più occasioni certificati e ‘celebrati’ dalla stessa Banca”.

“Per questo motivo – concludono First Cisl Bper, First Cisl Calabria e Cisl Calabria – invitiamo l’Azienda a rivedere le sue posizioni, in coerenza con la sensibilità sempre dichiarata quale banca attenta ai territori, e pertanto a favorire alle nostre latitudini una maggiore quota di assunzioni, mantenendo, ed anzi incrementando le lavorazioni anche grazie alle facilitazioni offerte dalle nuove tecnologie”.