5 motivi per cui potresti perdere il lavoro, attenzione al cartellino

Torniamo sull’argomento per analizzare una quarta casistica, desunta dalla giurisprudenza, di perdita di lavoro per un comportamento scorretto, adottato magari con leggerezza, che può portare alle estreme conseguenze.

Timbrare al posto di un collega può costarci il posto di lavoro. Escludendo i casi pesantemente dolosi – da furbetti del cartellino, per intenderci – anche il caso in cui il collega stia cercando parcheggio, ad esempio, e ci chieda di passare il badge al posto suo, può costarci caro.

Il datore di lavoro che scopre che un proprio dipendente non era presente in ufficio al momento della timbratura del cartellino effettuata da un collega, può legittimamente licenziare sia il dipendente assente che il dipendente che ha timbrato al posto suo (Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 28 febbraio – 28 maggio 2018, n. 13269).

Perché il licenziamento sia legittimo, però, è necessario che il datore di lavoro provi che il lavoratore titolare del cartellino era assente al momento della timbratura.

Il licenziamento può risultare illegittimo se al momento della timbratura il dipendente era in ufficio. Quindi, nel caso in cui due colleghi si scambino il badge oppure se, oramai seduti alla scrivania ci si fosse dimenticati di timbrare e si chiedesse al collega di andare a farlo per conto nostro, non c’è nulla da eccepire.

(continua…)