Oggi si celebra la Giornata europea della microfinanza (European Microfinance Day), giunta alla sua terza edizione e organizzata dallo European Microfinance Network (EMN), che riunisce 85 istituzioni da 23 diversi paesi europei, tutte accomunate dall’impegno per sviluppare la microfinanza come strumento di inclusione sociale e di sviluppo economico sostenibile.
È una giornata di mobilitazione per diffondere la conoscenza delle potenzialità della microfinanza nel rispondere ad alcune delle sfide che l’Europa sta affrontando: rafforzare la coesione sociale; far crescere la cultura finanziaria; creare opportunità di lavoro sostenendo l’autoimpiego soprattutto per donne, giovani, migranti.
Tra le istituzioni in prima linea su questo fronte c’è Banca Etica che è tra i componenti italiani della rete ed è stata impegnata per anni nella campagna che ha portato per la prima volta la legge italiana a riconoscere il microcredito nel Testo Unico Bancario e a disciplinarlo poi con i decreti attuativi del 2014. Oggi lavorano in rete affinché anche l’Unione Europea riconosca e incoraggi la microfinanza.
“Il microcredito è una nuova forma di mutualismo – sostiene Ugo Biggieri, presidente di Banca Etica in un video girato per l’occasione – è un modo di coinvolgere i cittadini nelle questioni sociali per costruire strumenti per risolvere i problemi sociali delle comunità. Penso inoltre sia importante di per sè, perchè è uno strumento critico positivo verso la finanza speculativa che sta governando e regolando il mondo”.