“Le confortanti notizie che pervengono da UniCredit confermano che il mercato crede nella possibilità che una banca italiana riaffermi un trend economico positivo una volta risanata la qualità del credito. Da tempo sosteniamo la necessità di affrontare con determinazione questo tema prioritariamente a qualunque operazione sul capitale e ancora più proficua potrebbe essere una gestione degli npl mediante soluzioni diverse dalla cessione a società estranee al territorio”: è il commento di Giulio Romani, segretario generale di First Cisl, all’esito favorevole dell’aumento di capitale di UniCredit.
“Ora su UniCredit – prosegue Romani – resta qualche preoccupazione per il minor peso che sembrerebbe acquisire la componente italiana. Sarà quindi fondamentale che il nuovo cda, comunque composto, mantenga una grande attenzione ai territori e alle loro economie: in tal senso pensiamo che vincolare una parte significativa della retribuzione dei manager al reddito sociale prodotto dalla banca diventi l’unica via percorribile per garantire a UniCredit, così come alle altre aziende del sistema, una vocazione realmente coerente con quanto previsto dall’articolo 47 della Costituzione”.