Spoleto: «Diamo credito al credito»

Un convegno organizzato dalla Cisl ed al quale hanno partecipato autorevoli esponenti del mondo bancario ed istituzionale

Il tema poteva sembrare provocatorio – “Diamo credito al credito in Umbria?” – ma il convegno della Cisl e della First Cisl, categoria dei lavoratori del credito, che si è tenuto a Spoleto, si è invece rivelato propositivo. Tanto che il segretario regionale Cisl Umbria, Pierpaola Pietrantozzi, spiega che «non solo vogliamo dare credito al credito, ma anche all’Umbria perché le due cose vanno di pari passo».

Il convegno si è insomma rivelato, spiega la Cisl, «un momento di confronto e di approfondimento, che ha ospitato interventi del mondo del credito, dell’imprenditoria e delle istituzioni. Dall’economista Roberto Berrini, al direttore generale della Banca Popolare Spoleto Gruppo Banco Desio, Angelo Antoniazzi, dal direttore generale Banca Credito Cooperativo Spello e Bettona, Maurizio Del Savio, agli imprenditori Renato Cesca e Zefferino Monini. E poi quelli del presidente Gepafin Salvatore Santucci, il responsabile direzione regionale programmazione, innovazione e competitività Regione Umbria Luigi Rossetti e il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra».

La crescita La regione, spiega la Cisl, «non cresce né economicamente né socialmente se non c’è ‘credito buono’, che deve essere attento alle esigenze del territorio. Un credito che si deve costituire su un nuovo modello che come sindacato vogliamo che si realizzi in un’ottica di tutela dei cittadini e dei lavoratori. Ciò in una regione, l’Umbria, che da troppo tempo sta pagando le conseguenze di una crisi e dove i lavoratori del settore del credito stanno pagando di tasca propria la fase di ridisegnazione degli assetti, degli istituti umbri in nome di un modello che non può essere considerato di sviluppo».

Il modello E proprio per andare verso questo nuovo modello, dice il segretario generale regionale della categoria del credito Francesco Marini, «occorre cercare una strada più vicina al territorio, alla gente e in grado di coniugare le esigenze di un mondo che cambia». Mentre il segretario generale First Cisl, Giulio Romani, dice che «il credito è un bene della collettività. Occorre che il sistema creditizio abbia come mission principale l’interesse dello sviluppo economico e del territorio, nonostante che i capitoli che supportano le banche siano privati e quindi necessitino di remunerazioni».