Le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato, madri di tre o più figli, fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, potranno, per il 2025, usufruire della decontribuzione IVS, cioè l’esonero dai contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti. In pratica, una parte dello stipendio che normalmente viene trattenuta per questi contributi resta in busta paga, aumentando il netto percepito per un importo massimo di 3.000 euro annui (pari a massimo 250 euro mensili).
Per il solo 2025 è inoltre previsto il nuovo Bonus mamme: un contributo di 40 euro mensili (fino a 480 euro l’anno) destinato alle madri lavoratrici con due figli, dipendenti o autonome, con reddito annuo da lavoro fino a 40.000 euro. Il bonus sarà riconosciuto:
- fino al decimo anno del secondo figlio, se il contratto è a tempo indeterminato;
- fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo, se il contratto è a tempo determinato.
Il bonus non è imponibile, non incide sull’Isee e sarà erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025.
La domanda può essere presentata tramite patronato Inas Cisl oppure online sul portale Inps, accedendo con Spid, Cie, Cns o eIdas, oppure tramite numero verde 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da cellulare).
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