Cisl, festa dei 75 anni con Fumarola: “Noi, da sempre voce del territorio”

Cisl di Siena festeggia i 75 anni dalla fondazione e lo fa con una testimonial d’eccezione: la segretaria generale Daniela Fumarola, ieri al Santa Maria Della Scala con la segretaria regionale Silvia Russo

Riportiamo il testo del nostro intervento effettuato nell’affollata la platea della sala Italo Calvino dalla nostra Dirigente Chiara Consorti : presenti il sindaco Nicoletta Fabio, la presidente della Provincia Agnese Carletti, l’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice, il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, il presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi, il vice presidente della Fondazione,

 

Parlare del settore del credito nella città in cui ha sede la banca più antica al mondo in attività può sembrare ovvio e scontato.            Così non è, nell’ultimo decennio, la città e la provincia hanno affrontato notevoli difficoltà nel settore.                        Per effetto di importanti ristrutturazioni nel comparto delle Banche di Credito Cooperativo, con conseguenti fusioni tra diverse aziende, la città e la provincia hanno perso la totalità delle Sedi e Direzioni Centrali sino a circa un decennio fa presenti sul territorio e oggi ubicate in territori attigui.

Sicuramente le vicende della Banca Monte dei Paschi di Siena rappresentano quella che, per richiamo mediatico ma anche per coinvolgimento economico e sociale, ha maggiormente caratterizzato il territorio e la città, con ampio interessamento politico ed economico anche a livello nazionale.                        Appena 4 anni fa la First Cisl, si opponeva per evitare lo smembramento della Banca Monte dei Paschi di Siena, con la vendita a terzi dei diversi asset o l’acquisizione dell’intera banca da parte di un’altra realtà bancaria.

All’epoca queste sembravano essere le uniche due soluzioni in grado di determinare una risoluzione alla crisi della Banca. Ricordiamo che le trattative per l’acquisizione dell’Istituto cittadino da parte di un altro importante gruppo bancario erano, all’epoca, ad un livello assai avanzato.

La SAS Complesso First Cisl Banca Monte dei Paschi, il Territoriale First Cisl di Siena assieme alla nostra Segreteria Nazionale e alla UST CISL al tempo guidata da una Segretaria espressione della categoria dei Bancari, hanno sempre creduto nella possibilità concreta che la Banca avrebbe potuto trovare, come poi è stato, nelle sue potenzialità interne le condizioni per un risanamento ed un meritato rilancio.                        Oggi possiamo con orgoglio prendere atto che il “sogno“ di quattro anni fa è una splendida realtà. Una Banca MPS che da oggetto di aggregazione è tornata ad essere una struttura aggregante potenziale fulcro di un futuro terzo polo bancario Italiano Non un miracolo ma il frutto di importanti e talvolta dolorosi accordi che hanno coinvolto la First Cisl a tutti i livelli, come anche le altre organizzazioni sindacali, e conseguentemente tutti i dipendenti.

Un risultato, merito sia della professionalità e attaccamento al marchio di tutte le lavoratrici e lavoratori sia della determinazione della Segreteria First Cisl Aziendale e Nazionale che sempre hanno creduto in questa possibilità.  Un risultato importante che non deve essere assolutamente considerato un traguardo ma una base da cui ripartire per affrontare le sfide future, sia a livello aziendale che di sistema. Sfide che non potranno prescindere dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e pertanto delle lavoratrici e lavoratori.  A livello nazionale il settore del credito ha visto in questo millennio una serie di importanti cambiamenti. Le crisi economiche mondiali hanno avuto pesanti ripercussioni nei bilanci aziendali, con conseguenti ampie ristrutturazioni dell’intero sistema.

Le innumerevoli aggregazioni hanno tra le altre cose determinato un’importante riduzione degli addetti nel settore, quantificabile in circa il 30% della forza lavoro

Situazione gestita senza ricadute sociali grazie all’utilizzo del così detto Fondo di Settore, frutto della lungimirante visione che il sindacato ha avuto a fine degli anni novanta; fondo che ha permesso, senza alcun costo per la previdenza nazionale, non solo di ridurre gli organici e conseguentemente i costi del personale, tramite i prepensionamenti, ma ha garantito un ricambio generazionale nella categoria con molte assunzioni a tempo indeterminato.  Altra importante azione sindacale è stata intrapresa con la strenua difesa dell’area contrattuale, per evitare la perdita di assets a favore di aziende estranee al mondo del credito, limitando le esternalizzazioni e comunque gestendole sempre con aziende operanti o che hanno applicato il contratto del credito. In una realtà sempre più spinta a livello commerciale, che crea ambienti lavorativi sempre più competitivi , l’esplicita dichiarazione, fortemente perseguita da First Cisl inserita nel  CCNL , sancisce che “ il mancato raggiungimento degli obiettivi commerciali non costituisce di per sé una valutazione negativa né un inadempimento del dovere di collaborazione del lavoratore, (Articolo 80 del CCNL ABI dicembre 2019 ) rappresentando una  condizione fondamentale  per gli operatori per poter operare conciliando le esigenze commerciali con l’interesse del cliente.             In ultimo ricordiamo, in questo breve e non esaustivo, elenco di attività poste in essere, l’importante incremento salariale raggiunto con l’ultimo rinnovo contrattuale.            Al di là dell’ovvio valore economico, rappresenta un importante segnale. In un sistema in cui si ricerca sempre più la remunerazione del capitale, con ampi riconoscimenti agli azionisti, l’incremento della retribuzione dei dipendenti vuole chiaramente riconoscere la loro preminente importanza all’interno del processo produttivo, secondo il principio per cui i managers fanno banca ma i dipendenti sono la Banca.

Un ruolo che il 26 maggio di questo anno è stato riconosciuto anche a livello legislativo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 76   “Disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese” nata dalla ferma volontà della CISL

Leggi nel link sottostante l’articolo tratto dal sito www.cisl.it

https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/partecipazione-fumarola-al-75-anniversario-della-cisl-di-siena-vogliamo-una-nuova-cultura-del-lavoro-fondata-su-responsabilita-e-giustizia-sociale/