Si è tenuto a Sassari il Consiglio Generale di First Cisl Sardegna, un momento di confronto importante e partecipato, che ha confermato la compattezza e la forza propositiva della nostra organizzazione regionale. Alta la partecipazione, non solo per i numeri ma per la qualità e la profondità degli interventi, che hanno restituito un quadro puntuale della situazione del settore del credito nell’isola e indicato con chiarezza le priorità sindacali da affrontare.
Il settore bancario in Sardegna continua a essere segnato da una progressiva desertificazione territoriale, dalla perdita di funzioni strategiche e da dinamiche organizzative che accentuano il divario con le aree centrali del Paese. A tutto questo si aggiungono le crescenti pressioni commerciali esercitate sulle lavoratrici e sui lavoratori, un fenomeno che compromette il benessere psicofisico del personale e mina la qualità della relazione con la clientela. Sul tavolo anche il tema dei percorsi inquadramentali, troppo spesso trascurati dalle aziende, che negano opportunità di crescita professionale a chi opera nelle filiali e nei servizi centrali, alimentando dismotivazione e disuguaglianze interne.
Non meno rilevante la questione del risiko bancario in atto: le numerose operazioni societarie in corso tra i principali gruppi del settore, in Italia e all’estero, avvengono nel totale disinteresse per le ricadute su lavoratori e clienti. Dietro acquisizioni e fusioni si celano strategie di profitto per azionisti e fondi di investimento, mentre sul territorio si riducono sportelli, servizi e presidî occupazionali.
«È necessario che la Regione Sardegna assuma con determinazione il proprio ruolo, coinvolgendo istituzioni, parti sociali e sistema bancario in un tavolo permanente di confronto e pianificazione strategica» – ha affermato Ettore Erriquez, Segretario Generale di First Cisl Sardegna. L’obiettivo: governare i cambiamenti in atto e garantire a cittadini, famiglie e imprese un sistema finanziario solido, accessibile e radicato nel territorio.
Il Consiglio Generale ha inoltre affrontato il tema della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai rischi psico-sociali, ormai diffusissimi nel settore, e alla necessità di rafforzare la contrattazione territoriale per presidiare le trasformazioni organizzative imposte dalle innovazioni digitali e dall’intelligenza artificiale, che devono essere governate e non subite.
Grande valore è stato riconosciuto al contributo che la Sardegna ha espresso al recente Congresso Nazionale della federazione, aumentando la propria rappresentanza e rafforzando la voce dell’isola ai tavoli nazionali di categoria.
Dopo la replica di Ettore Erriquez, a concludere i lavori è stato Pier Luigi Ledda, segretario generale della CISL Sarda, che ha evidenziato il valore del confronto promosso dalla First Cisl e l’importanza strategica di un sistema finanziario sano, radicato nei territori, capace di accompagnare i profondi cambiamenti economici, sociali e demografici in atto.
Ledda ha richiamato l’urgenza di affrontare con decisione le criticità storiche della Sardegna, a partire dalla sua insularità, che ancora oggi rappresenta un fattore di svantaggio in termini di infrastrutture materiali (trasporti, logistica, reti fisiche) e immateriali (connettività, competenze digitali, accesso ai servizi). In questo contesto, ha ribadito come il credito e la finanza di prossimità possano diventare strumenti fondamentali per rilanciare l’economia dell’isola, sostenere il tessuto imprenditoriale, favorire l’occupazione giovanile e contrastare l’invecchiamento e lo spopolamento.
Ha inoltre sollecitato una più incisiva politica economica e industriale regionale, capace di governare le transizioni in corso – dalla digitalizzazione alla transizione energetica – e promuovere lo sviluppo di nuove competenze professionali, coerenti con i fabbisogni di un mercato del lavoro in rapida evoluzione, soprattutto nei settori della sanità, dell’energia e dei servizi innovativi.
La CISL Sarda – ha concluso Ledda – vede nella First Cisl Sardegna un laboratorio dinamico di elaborazione e proposta, impegnato a costruire alleanze strategiche per rafforzare il lavoro, i diritti e uno sviluppo equo e sostenibile per l’isola, che superi le storiche marginalità e sappia valorizzare le potenzialità della Sardegna nel nuovo scenario economico europeo.
First Cisl Sardegna prosegue così con determinazione il proprio percorso, consolidando il radicamento nei territori e confermandosi punto di riferimento sindacale capace di affrontare con competenza, visione e concretezza le sfide del presente e del futuro.