“La Regione faccia valere le prerogative che le derivano dallo Statuto, sulle politiche del credito, e si adoperi per creare un polo di coordinamento del sistema creditizio che aiuti a sviluppare finanziamenti e investimenti”.
E’ l’appello lanciato dal congresso regionale di First Cisl Sardegna che martedì scorso ha riconfermato Ettore Erriquez, 56 anni, sassarese, dipendente Unicredit, dirigente sindacale dal 2008 prima in azienda e poi segretario generale First Cisl di Sassari. Con lui in segreteria entrano Andrea Pisu di Cagliari e Alessandra Demurtas, dell’Ogliastra, entrambi dipendenti del Banco di Sardegna.
Rinnovato anche il Collegio regionale dei Sindaci composto ora da Paola Marras, Giovanni Pau e Francesco Giovanni Ortu.
Sulle note di ‘Procurade ‘e moderare‘, componimento rivoluzionario e antifeudale della Sardegna, i cui versi risalgono al 1795, delegati, dirigenti, quadri sindacali e una folta schiera di ospiti, hanno affollato la sala congressi dell’Hotel Caesar’s di Cagliari per una giornata fitta di confronti, contributi di interventi, saluti delle altre organizzazioni di settore ospiti all’evento e dei responsabili regionali dei principali servizi della CISL fra cui Caf, Inas, Adiconsum, Felsa, Anteas e IAL Sardegna.
Alla presenza del segretario generale della CISL sarda, Pier Luigi Ledda e di Domenico Iodice in rappresentanza della segreteria nazionale e con la presidenza del congresso affidata a Sergio Mura, nel corso dei lavori è stata esaminata la situazione del settore nell’Isola.
La relazione della segreteria, ampia e corposa, ha dapprima descritto la struttura organizzativa di First Cisl Sardegna e l’unità nel fare squadra che si coniuga a quello della consapevolezza, immagine ben rappresentata nella locandina.
E’ stata messa in evidenza la forte domanda, all’interno delle aziende, di rappresentanza sindacale finalizzata a un approccio pragmatico ai problemi. First Cisl è un sindacato concreto, non ideologico, con un’idea molto semplice, quella di essere un semplice sindacato di lavoratori.
I servizi della CISL sono molto importanti e in parte si sovrappongono, in maniera virtuosa, alle attività tipiche quali la contrattazione e le tutele.
Le direttrici fondamentali che hanno caratterizzato l’attività dello scorso anno sono state tre: la cura dello sviluppo associativo, quella dei quadri sindacali e la formazione.
Una cura particolare è dedicata ai quadri sindacali, con iniziative formative nate e condotte in Sardegna. Non solo sullo sviluppo associativo e sul primo accostamento, ma anche con attività di ampio respiro in collaborazione con enti quali l’Università.
E’ stata evidenziata la forte collaborazione fra RSA e RLS, sostenuta dal vertice apicale della nostra organizzazione, quale peculiare strategia storica di approccio per presidiare le continue riorganizzazioni aziendali e le pressioni commerciali, anche in forma manipolatoria.
L’approfondimento della materia relativa ai rischi psico-sociali connessi con l’attività lavorativa in ambito finanziario, che sviluppiamo da oltre un decennio, ci pone nelle migliori condizioni per incidere positivamente in maniera sensibile sul potere contrattuale di lavoratrici e lavoratori. Un tema che nel nuovo mandato sarà gestito da un dipartimento che farà capo direttamente alla segreteria regionale.
L’altro argomento di grande interesse è quello della digitalizzazione e della cosiddetta “intelligenza artificiale”, algoritmi particolarmente insidiosi in quanto capaci di autoalimentarsi grazie alla potenza sempre maggiore dei processori, al fenomeno della c.d. ‘datificazione’, alle ‘reti neurali’ e al c.d. machine learning ma soprattutto grazie a una sorta di possibile sottovalutazione dei rischi. E’ stata evidenziata la differenza fondamentale con la rivoluzione industriale del 18° secolo che ha sostituito gradualmente il lavoro fisico. Ora la cosiddetta “intelligenza artificiale” nasce dichiaratamente con lo scopo di sostituire l’attività intellettuale e minaccia direttamente quelle professioni nelle quali il lavoro umano è considerato intoccabile dal progresso, come quelle mediche, giuridiche e … finanziarie.
Si è evidenziato il rischio di cambiamenti troppo spesso imposti e che pertanto possono nascondere forme di controllo il cui confine, rispetto al progresso tecnologico è sottile e molto sfumato.
Sulla ‘cabina di regia’ si è evidenziato il rischio che, ritardandoli ancora, i lavori possano nascere già condizionati da accordi già firmati nei grandi gruppi, non proprio lo spirito con il quale la cabina di regia è stata immaginata.
Il contratto di lavoro misto è stato un altro dei temi affrontati. Si è messo in evidenza il fallimento dell’esperimento a suo tempo fatto nel gruppo ISP, ma nello stesso tempo la pervicacia con la quale lo stesso gruppo continua a portare avanti l’iniziativa che sembra ormai interessare anche altre grandi aziende. Una pratica che rischia di ingenerare impatti negativi anche sul sistema della previdenza sociale con potenziali ricadute negative sulle attività che vengono svolte a sostegno del reddito.
Infine è stata descritta minuziosamente e denunciata la grave situazione del sistema del credito in Sardegna, enumerando le molteplici azioni di disarticolazione delle attività, delle lavorazioni e dei centri di comando, che nel corso del tempo hanno avuto il solo fine di spostare lavoro fuori dalla Sardegna.
“Assistiamo – ha detto Erriquez – al depauperamento della ricchezza del credito che non è solo pecuniaria ma di rapporti sociali radicati nel tempo e al trasferimento verso grandi gruppi nazionali e internazionali che stanno portando fuori dalla nostra regione attività e lavoro.”
Oltre ai componenti di segreteria, il Consiglio Generale è così formato: Gianluca Locci, Marcello Serra, Massimo Garau, Alessandro Coci, Paola Scrugli, Alberto Staffa, Giuseppe Virgilio, Pier Luigi Salis, Francesco Sini, Milko Congia, Carmen Oneto, Nino Nali, Antonio Francesco Porqueddu, Alessandro Zuddas, Giovanna Rosa Pittalis, Maria Antonietta Pala, Emanuela Spennati, Carla Carbini, Laura Murru, Salvatore Porcu (referente esodati), Daniele Pala, Aldo Mariotti, Paolo Tolu, Efisio Paulis, Ignazia Natalina Cancedda, Enrico Coni, Filippo Antonio Roberto Fiori, Marco Palimodde, Maria Franca Fancellu (referente politiche di genere e pari opportunità) e Luca Madeddu (referente alte professionalità).
Efisio Paulis è responsabile del dipartimento formazione; Enrico Coni responsabile dipartimento amministrativo; Marcello Serra responsabile del dipartimento dello sviluppo associativo; il dipartimento salute e sicurezza viene seguito con delega di segreteria da Andrea Pisu.
Relazione segreteria al congresso First Cisl 2025
Intervista al Segretario generale CISL Sardegna:
Intervista al Segretario Generale First Cisl Sardegna:
Intervista al responsabile C.A. First nazionale: