Riunito il direttivo First Cisl del territorio di Sassari

Il 25 ottobre scorso si è riunito il direttivo territoriale First Cisl di Sassari nei locali della biblioteca Marongiu della UST Cisl di Sassari. Si tratta del primo direttivo per la rinnovata segreteria guidata dal segretario generale Salvatore Porcu in presenza della intera segreteria della UST Cisl di Sassari guidata da Sergio Mura. A presiedere i lavori è stato chiamato Ettore Erriquez, segretario generale First Cisl Sardegna e tuttora componente del direttivo di Sassari. Premesso un lieve ma rilevante ritocco al regolamento di spesa, rapidamente approvato all’unanimità, la relazione del segretario generale si è incentrata fondamentalmente sulla grande capacità di First Cisl di Sassari di lavorare in maniera sinergica con i servizi Cisl (principalmente Patronato, Caf, AdConsum, Vertenze ecc.) mettendo in evidenza soprattutto i dettagli utili per i nostri rappresentanti e per i colleghi in occasione delle conciliazioni per esodi, per i somministrati, per coloro che hanno problemi come consumatori ecc. al fine di ampliare l’offerta agli iscritti e a lavoratrici e  lavoratori in genere. Viene illustrato inoltre il progetto per gli omaggi di fine anno. Numerosi gli interventi e altissima la partecipazione attiva e proficua al dibattito.

Il segretario generale del Territorio di Sassari

Nel suo intervento come segretario generale regionale, Erriquez ha lodato la segreteria del territorio per la costruzione dell’ordine del giorno odierno, per l’attenzione che è stata data al tema proselitismo, il quale è stato proprio oggetto del corso di formazione regionale tenutosi a Gavoi il 22-23 ottobre scorso. “Il principio che ci muove non certo da oggi -egli dichiara- è essere sempre orientati al benessere dei nostri quadri sindacali in un’ottica di sviluppo continuo delle competenze e di valorizzazione delle persone all’interno dell’organizzazione”. Per rappresentare al meglio le persone e attrarre la loro fiducia dobbiamo innanzitutto “essere” (preparati, competenti ecc.) ma dobbiamo anche “apparire” in certo modo, cosa che comporta una maggiore attrattività. In tal senso, ogni operazione tesa a migliorare questi due aspetti va lodata con convinzione. Sui temi di politica sindacale, rileva che sono in corso molteplici riorganizzazioni che soprattutto  in Sardegna ci stanno penalizzando. Le grandi banche e le loro riorganizzazioni continue ci preoccupano, come Unicredit che sta lanciando un’altra operazione di riorganizzazione e prospettive tutt’altro che piacevoli nel nuovo piano industriale.  O come ISP, dove pure sono stati conclusi accordi con un migliorato rapporto fra entrate e uscite di personale ma dove ancora una volta non abbiamo raggiunto il rapporto di 1:1. Sono come sempre accordi alquanto  soddisfacenti per chi deve uscire ma molto preoccupanti per chi deve rimanere e soprattutto per l’obiettivo dichiarato, cioè la trasformazione dichiaratamente digitale del gruppo.

Salvatore Porcu ed Ettore Erriquez

Estremamente preoccupanti sono le recenti operazioni in Bibanca che fanno seguito a quelle su Numera, che fanno seguito a quelle sulla rete Banco di Sardegna  e prima ancora sulla allora Banca di Sassari ecc. ecc. Secondo il segretario regionale è in atto un progetto che mira a disarticolare il settore credito in Sardegna. Come presidente del direttivo, Erriquez dà poi la parola al segretario generale della UST CISL di Sassari per le conclusioni del livello confederale.

La segreteria UST Cisl Sassari

Mura spiega quali grandi cambiamenti siano stati effettuati e siano ancora in corso nella CISL a favore di una migliore fruizione dei servizi, della massima collaborazione e integrazione tra le federazioni e i servizi e per un affinamento della qualità del servizio resa agli utenti. Sul tema del credito, afferma che la CISL ha ben chiara la situazione di continuo depauperamento del settore in Sardegna e che si sta già muovendo con il fine di essere parte attiva in un ridisegno complessivo del settore nel coinvolgimento delle altre federazioni alle quali fanno capo i problemi, come i postali e il commercio. Specifica infatti che molte delle realtà finanziarie ricadono sotto la competenza di altre federazioni e altri contratti.