Si è svolta a Nuoro l’assemblea di piazza di lavoratori del settore credito per l’analisi e la votazione della piattaforma di rinnovo del contratto di credito.
Si è trattato della quinta assemblea di piazza della Sardegna ed è stata grande per via di una notevole partecipazione di lavoratori che hanno affollato e riempito la sala dedicata all’incontro.
I responsabili regionali della First Cisl e delle altre organizzazioni sindacali del settore credito, Fabi, Fisac Cgil, Uilca Uilca e Unisin, si sono alternati intorno alla relazione, secondo uno schema ormai collaudato che prevede una suddivisione del materiale da presentare ai lavoratori.
Al tavolo dei relatori si sono alternati Sergio Mura (Segretario Regionale di First Cisl), Michele Mannu (Segreteria Regionale della Uilca Uil), Federica Carta (Segreteria Regionale della Fisac Cgil), Tore Daga (Segreteria Regionale di Unisin), Emanuele Cabboi (Segretario Regionale della Fabi).
Da sinistra: Tore Daga, Federica Carta, Sergio Mura, Emanuele Cabboi, Michele Mannu
La piattaforma di rinnovo del contratto nazionale del credito (Abi) è alquanto lunga e complessa e necessita di un notevole impegno da parte dei relatori nello svolgimento della propria parte e nel raccordarsi con gli altri, ma anche di un’importante dose di pazienza da parte dei colleghi che ascoltano.
Alcuni dei nostri quadri sindacali di Nuoro presenti in sala
Eppure, la modalità scelta in Sardegna dalle segreterie regionali e l’indiscutibile bel rapporto instaurato tra i gruppi di dirigenti sindacali, ha consentito anche a Nuoro di soddisfare le attese dei moltissimi che si sono riunita in assemblea.
A svolgere l’introduzione è stato Michele Mannu con un corredo di raccordi grafici predisposti per l’occasione.
Hanno fatto seguito le relazioni di Federica Carta, di Sergio Mura, Emanuele Cabboi e Tore Daga che si è incaricato anche della chiusura.
Sergio Mura, First Cisl
Michele Mannu, Uilca Uil
Federica Carta, Fisac Cgil
Emanuele Cabboi, Fabi
Tore Daga, Unisin
Successivamente ci sono stati alcuni approfondimenti da parte di colleghi presenti all’assemblea e anche richieste di chiarimento.
Infine, la piattaforma è stata messa in votazione ed è stata approvata da tutti i colleghi.
Una parte della sala