Ha preso il via oggi il terzo Congresso First Cisl di Roma e Rieti, all’Hotel Universo di Roma, con la relazione del Segretario Generale uscente, Claudio Stroppa.
Nella sua relazione il Segretario Generale, dopo una panoramica sul passato mandato, ha richiamato l’attenzione dei congressisti sull’importanza di focalizzarsi sul futuro, in questo periodo storico contraddistinto da un “cono d’ombra”, causato da un inedito cambiamento d’epoca e caratterizzato – tra le tante cose – dagli scenari bellici e dalla pandemia.
Stroppa ha poi anche ampiamente toccato i temi della partecipazione, della desertificazione bancaria, delle nuove tecnologie lambendo anche la crisi di alcune aziende del settore.
Nel corso della relazione, il segretario generale ha evidenziato inoltre come, nell’area della provincia di Roma, gli sportelli bancari si siano ridotti del 40% con una conseguente riduzione degli impieghi a favore di imprese e famiglie del territorio. Ancora più preoccupante il fenomeno nella provincia di Rieti.
Puntuale l’intervento dell’On Giulia Tempesta che ha sottolineato come “Roma sia tornata attrattiva per gli investimenti” e quindi “ come i tempi siano maturi per un osservatorio sul credito”. La presidente della commissione bilancio di Roma Capitale ha rilevato come l’Amministrazione capitolina abbia diversi tratti di sintonia con le tematiche sociali ed economiche portate avanti da First Cisl e tra i vari provvedimenti stia già lavorando su dei correttivi per migliorare la vita delle famiglie di lavoratrici e lavoratori, a cominciare dalla limatura di Tari e Irpef.
In linea con gli interventi precedenti anche quello di Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio e Reggente UST Roma che ha osservato con favore l’attenzione del comune di Roma per i temi del lavoro e dello sviluppo del territorio. Nel suo intervento Coppotelli ha anche toccato il tema della Legge sulla partecipazione dei lavoratori augurandosi che possa essere il contributo della Cisl al miglioramento della qualità del mondo del lavoro, evitando uno schiacciamento dei redditi di lavoratrici e lavoratori verso il basso.
Nel suo intervento il segretario nazionale Alessandro Delfino ha espresso l’importanza di partecipare il 15 marzo alla manifestazione di piazza per testimoniare la nostra convinta adesione agli stati uniti d’Europa.
Molto applauditi gli interventi di Maurizio Mancuso – segreteria Fisac CGIL – e di Marco Pasini della Segreteria Uilca incentrati sulla valorizzazione del percorso comune compiuto fino ad ora.
La prof. Antonella Trocino della Luiss Guido Carli ha anch’essa sottolineato l’importanza dei corpi intermedi nello sviluppo socio economico.
il prof. Lucio Lamberti componente del Comitato scientifico della Fondazione Fiba ha ricordato come, nel nome dell’efficienza delle singole aziende, ci siamo forse dimenticati che tale efficienza deve rendere migliore il sistema. “Dove non c’è presenza di managerialità bancaria ci sono usura e disinformazione finanziaria”.
Massimiliano Valerii – Direttore Generale del Censis – ha fatto un’analisi a tutto campo, illustrando una situazione mondiale complessa scossa da forti tensioni, sottolineando il concetto di “post liberal world” che – declinato in chiave nazionale – equivale a mettere in dubbio il modello di sviluppo che conosciamo. Si è poi focalizzato sul ruolo del sindacato – quale corpo intermedio della società – che deve diventare interprete di un rinnovato spirito dei tempi, tenendo in mente che sarebbe necessario elaborare una nuova visione che ci porti ad interpretare in modo più efficace il mondo che cambia. L’assise, dopo un ampio dibattito, ha chiuso la prima giornata di lavori.