Le organizzazioni sindacali chiedono chiarezza

Dal sito nazionale della First Cisl riprendiamo la dichiarazione di Elena Montechiari, rappresentante aziendale di First Cisl in Equitalia Giustizia, in merito ad un articolo apparso su un quotidiano nazionale dove si legge che la società avrebbe emesso cartelle sbagliate e, quindi, impugnate, ai poliziotti condannati per gli episodi della caserma Diaz al G8 di Genova, e che a questo presunto errore non sarebbe stato posto rimedio. Sui fatti indagherebbe la Procura di Roma anche perché, si legge, gli importi sono a rischio di prescrizione.
“Le lavoratrici e i lavoratori che da mesi stanno continuando a lavorare, nonostante l’assenza dei vertici aziendali, non devono in alcun modo essere associati alla “macelleria messicana” dei tragici episodi del G8 di Genova e non devono essere coinvolti in questa vicenda a nessuno titolo, senza se e senza ma”.
Con un documento unitario, le Organizzazioni Sindacali chiedono ai Ministeri competenti di prendere posizione e di far sapere se ravvisino la fondatezza di quanto denunciato dall’articolo; in caso affermativo, chiedono di conoscere le soluzioni che vorranno adottare per porre rimedio alle presunte omissioni di atti d’ufficio. In caso contrario, i lavoratori di Equitalia Giustizia pretendono, da parte dei Ministeri coinvolti e dalla Società, una forte presa di posizione e un’immediata smentita.
Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Uilca intendono tutelare la dignità dei lavoratori tutti al fine di non far associare il buon nome della Società a uno dei momenti più bui della nostra Repubblica.
Interviene con preoccupazione anche la segretaria nazionale First Cisl Sabrina Brezzo che dichiara che “è necessario fare chiarezza” e che “la mancanza degli organi societari di Equitalia Giustizia, decaduti a inizio settembre, si manifesta in tutta la sua problematicità e pericolosità: essa non è più tollerabile. È indispensabile che si proceda alle nomine senza ulteriori ritardi”.

Leggi il comunicato unitario in .pdf