Formazione, FIRST Cisl Lazio: “Perché NO? Anzi SI. Pillole di storia, offerte di servizi e tecniche di proselitismo”.

Si sono tenuti a Roma, presso la sede di via Messina, il 3 ed il 4 maggio scorso, i corsi di formazione sul proselitismo sindacale organizzati dalla First Cisl del Lazio per i nuovi sindacalisti.

Hanno aderito complessivamente all’iniziativa circa una trentina di giovani quadri dirigenti, espressioni di diversi settori produttivi.

Tra i temi trattati nei due giorni di lavoro: la storia della CISL, le tecniche di comunicazione, quelle per il proselitismo sindacale e la conoscenza dei diversi servizi offerti dalla Confederazione.

La gestione ed il contenuto dei corsi di formazione sono stati affidati, come di consueto, ad alcuni esperti sindacalisti della struttura territoriale.

Nel dare il benvenuto ai partecipanti e nell’introdurre i lavori, il Segretario Generale della First Cisl del Lazio, Maria Veltri, ha inteso rimarcare l’importanza strategica per il Sindacato di crescere sia in termini associativi che nella presenza nelle diverse unità produttive del territorio.

“Noi siamo perché rappresentiamo”, in queste poche parole la Veltri vede riassunto un aspetto fondamentale: l’autorevolezza di una Organizzazione, la sua capacità di essere concretamente soggetto di mediazione sociale, oltre a misurarsi sul valore delle idee e sulla qualità delle proposte, è determinata anche dalla sua potenza rappresentativa.

E’ fondamentale quindi per la First Cisl poter contare sempre di più all’interno della Categoria, per farlo occorre però costruire anche una squadra di sindacalisti competenti, preparati, convinti dei valori fondativi della Cisl, che interpretino il ruolo con spirito di servizio e passione, e dotati di tutti gli strumenti utili per svolgere al meglio, dentro e fuori i luoghi di lavoro, il servizio di assistenza ai colleghi.

“Per raggiungere tali obiettivi – ha infine concluso il Segretario – la First Cisl del Lazio porrà sempre tra le proprie priorità la massima attenzione alla formazione ed all’aggiornamento costante dei propri quadri sindacali”.