Si è tenuta il 7 gennaio, nell’aula consiliare del Comune di Bari, la manifestazione promossa dalla Cisl di Bari e dalla Federazione nazionale dei pensionati della Cisl del capoluogo pugliese come occasione di denuncia e bilancio ad un anno dall’avvio della campagna di mobilitazione pubblica promossa dalla Confederazione sindacale cislina contro le infinite liste di attesa per accedere ai vari servizi delle ASL delle province Bari e Bat e di tutto il territorio regionale.
Un’iniziativa che in un anno ha consentito, come dichiarato alla stampa dal segretario della Cisl di Bari, Giuseppe Boccuzzi, di supportare concretamente e gratuitamente migliaia di cittadine e di cittadini in difficoltà nel vedere riconosciuto il diritto a tempi rapidi in occasione della prenotazione dei servizi sanitari, offrendo loro un sostegno burocratico e legale per ottenere quanto stabilito dalla legge e dalla Costituzione.
Un semplice vademecum su come comportarsi per avanzare reclami e vedere riconosciuti i propri diritti, edito e curato da CISL Bari e da FNP Bari e distribuito in migliaia di copie alla cittadinanza, oltre che scaricabile in pdf, ha consentito a tantissime famiglie, di lavoratori e di pensionati, un più equo accesso alle cure denunciando, al contempo, l’inefficienza di un sistema sanitario che sempre più si orienta al privato a discapito del servizio pubblico.
“Nel 2024 ci sono voluti in media 152 giorni per una risonanza magnetica e richieste di visite ritenute urgenti dai medici di base accolte solo nel 23% del casi, nella area metropolitana di Bari, con percentuali ancora inferiori nella Bat e in altre province pugliesi” è quanto ha denunciato Giuseppe Boccuzzi, segretario UST CISL Bari, al Sindaco di Bari, Vito Leccese, e ai Consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione presenti in aula durante l’evento, con dichiarazioni ampiamente riportate dalla stampa: il Quotidiano di Puglia, la Gazzetta del Mezzogiorno, l’edizione locale di Repubblica, e tante altre testate nazionali e locali che da un anno seguono l’iniziativa della CISL di Bari.
Sull’iniziativa si è espresso a margine anche il segretario regionale della First Cisl di Puglia, Pasquale Berloco: “Quella per l’abbattimento delle liste d’attesa e per favorire l’accesso alle cure è una sacrosanta battaglia di civiltà in attuazione dei principi della Costituzione e delle leggi vigenti. Anche se come lavoratrici e lavoratori bancari, assicurativi o esattoriali ci viene spesso fornita dal datore di lavoro una copertura assicurativa sanitaria collettiva, non possiamo non lottare anche noi per il concreto riconoscimento del diritto universale alle cure, a tutela delle fasce più deboli della popolazione”.
VADEMECUM Visite, analisi, ricoveri: cosa sapere per il rispetto dei tuoi diritti – Cisl Bari