Consiglio Macroregione First CISL

Il Consiglio della Macroregione First CISL si è aperto con un ordine del giorno dal forte valore civile e sindacale: il richiamo al rispetto dell’uguaglianza e della giustizia per tutte le donne, non solo nelle ricorrenze simboliche, ma ogni giorno, nei luoghi di lavoro e nella società. Un impegno che chiama in causa diritti, pari opportunità, contrasto a ogni forma di discriminazione e violenza, ma anche politiche concrete su conciliazione, welfare, carriera e dignità professionale.

Ad aprire i lavori è stato il Segretario Generale Regionale, Luca Mellano, che ha offerto una lettura lucida e puntuale della fase politico-sindacale attuale, segnata da profonde trasformazioni economiche, sociali e organizzative. In uno scenario complesso, ha ribadito con forza il ruolo centrale del sindacato come presidio di tutela, di equità e di rappresentanza reale dei lavoratori e delle lavoratrici.

Un passaggio centrale dell’intervento ha riguardato la desertificazione bancaria in Piemonte, un fenomeno ormai strutturale e sempre più preoccupante: chiusura di filiali, riduzione dei presìdi sul territorio, difficoltà crescenti per cittadini, imprese e fasce più fragili della popolazione. Un processo che rischia di impoverire non solo il servizio, ma anche la funzione sociale del credito, aumentando disuguaglianze e marginalizzazione, soprattutto nelle aree interne.

Collegato a questo tema, ampio spazio è stato dedicato al nodo degli esodi nel settore bancario. In questo contesto è stato espresso un giudizio fortemente positivo sull’accordo del gruppo Crédit Agricole Italia, che prevede un rapporto di 1 a 1 tra uscite ed entrate, garantendo ricambio generazionale, tutela dell’occupazione e mantenimento delle competenze. Un modello che dimostra come sia possibile governare le ristrutturazioni senza scaricare i costi sociali sui lavoratori e sui territori.

Particolare attenzione è stata infine dedicata all’ingresso sempre più pervasivo dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro. Di particolare rilevanza il passaggio di Milana Nicola, componente segreteria USR, intervento che ha messo l’accento sul cambiamento, che apre opportunità importanti in termini di efficienza e innovazione, ma che pone anche interrogativi cruciali su occupazione, competenze, diritti, carichi di lavoro e responsabilità. La CISL, è stato ribadito, non può limitarsi a osservare: deve governare il cambiamento, contrattando tutele, formazione continua e un utilizzo dell’IA che sia realmente al servizio delle persone.

La chiusura dei lavori ha visto l’intervento della Segretaria Organizzativa Amministrativa Nazionale Vilma Marrone, che ha confermato una linea chiara della CISL: progresso tecnologico, tenuta occupazionale, presidio del territorio, valori della Cisl e pari diritti devono procedere insieme. Perché non esiste vero futuro del lavoro senza giustizia sociale, senza inclusione e senza piena uguaglianza di genere.