Si tratta della più grande operazione di fusione del settore.

L’operazione darà vita al secondo gruppo assicurativo italiano, il primo nel ramo danni con oltre 11.000 lavoratori. L’intesa prevede: la rinuncia all’applicazione della legge 223 e ad altre formedi licenziamenti collettivi; la presenza di poli specialistici di gruppo localizzati nelle città dove oggi opera il gruppo con ricorso  quindi a modeste richieste di trasferimento volontario e incentivato; il ricorso, per la prima volta nel settore, al fondo di solidarietà per circa 900 lavoratori che sarà, oltre che volontaria,anche incentivata; la cessione, su dispositivo dell’antitrust, di un ramo d’azienda con circa 1.000 lavoratori, cui verrà garantito sia il trattamento del Ccnl ANIA che il CIA con garanzie anche relative alla sede di lavoro e alla stabilità occupazionale. La Fiba Cisl esprime grande soddisfazione per un accordo che ha consentito, pur in una situazione di grande complessità, di salvaguardare occupazione, sede di lavoro e professionalità dei lavoratori coinvolti garantendo anche un efficace e moderno modello organizzativo.
Roberto Garibotti Segretario Nazionale Fiba Cisl
20/12/2013 , Ristrutturazioni Esuberi