Alla presenza di Riccardo Colombani, Segretario generale nazionale First Cisl, si è svolto, in forma congiunta, presso l’Auditorium di Via Rieti a Roma, il Consiglio generale regionale First Cisl Lazio e il Direttivo territoriale Roma Rieti, presieduto da Ronald Galella Segretario generale del territorio Cisl First di Frosinone.
Al tavolo di presidenza erano seduti Claudio Quattrociocchi, Segretario generale First Cisl Lazio, Gino Forcina, Segretario generale First Cisl Roma e Rieti, i componenti delle due segreterie: Alessandra Cicerano, Massimo Zampa (First Cisl Lazio), Elena Toraldo, Augusto Baldi (First Cisl Roma Rieti); Maria Veltri, Segretaria amministrativa Cisl Lazio; Caterina Scavuzzo componente di segreteria della Cisl Roma Capitale e Rieti.
Nella sua relazione, Gino Forcina, ha sottolineato che la linea guida degli ultimi sei mesi, così come sarà la rotta per il futuro, è stata la centralità. Centralità della dirigenza sindacale declinata attraverso il supporto dei tutta la struttura territoriale, il potenziamento dei dipartimenti, di politiche di bilancio che massimizzino le risorse a disposizione della cosiddetta prima linea, di un progetto sulla Comunicazione che miri a garantire la massima visibilità alle attività svolte affinché tutti possano godere del meritato risalto mediatico. Inoltre, ricordando le parole di Daniela Fumarola nella recente manifestazione di Roma, si è soffermato sulla necessità che nel nostro paese il mondo del lavoro e le imprese stiano dalla stessa parte per governare il cambiamento senza subirlo, consapevoli che la barca dove tutti siamo è una sola.
Claudio Quattrociocchi, nella sua relazione, ha sottolineato l’importanza del proselitismo nelle nostre attività. Fare iscritti e tenere gli iscritti. “Dobbiamo imparare a dire grazie”, ha aggiunto Quattrociocchi, “e io ringrazio tutti voi perché i numeri: da aprile 2025 a oggi il saldo netto degli iscritti è positivo e ciò vuol dire che c’è stato impegno, passione, dedizione, professionalità e voglia, da parte di voi tutti, di strani mezzo ai lavoratori”. Questo è il successo della squadra.
“Le mie due virtù le metto a fatto comune” ha continuato il Segretario generale Firsl Cisl Lazio, “Salute sicurezza e Proselitismo. La prima, perché va tutelata la salute negli ambienti di lavoro, e lo facciamo: è recente il successo, in ISP, nella rielezione di noi RLS del Lazio risultando primi e secondi. Questo vuol dire che sappiamo fare il nostro lavoro, ma vuol dire anche che tutti abbiamo partecipato al buon esito di queste elezioni; tutti siamo scesi in campo e il risultato: primo assoluto per numero di voti in Italia, vuol dire coesione e forza di squadra. Volevamo dare un segnale forte alla controparte datoriale nazionale e territoriale e ci siamo riusciti”. Quattrociocchi ha poi continuato: “E poi i VDT. Se nel gruppo ISP entro la fine del 2026 i lavoratori verranno considerati videoterminalisti, la battaglia per arrivarci è nata nel Lazio. La considerazione conseguente è che le vertenze allora possono essere anche concertazione, perché se le nostre battaglie faranno sì che le altre banche seguano ciò che fa l’azionista di maggioranza in ABI, e nel prossimo CCNL tutti saremo videoterminalisti, il merito è delle nostre lotte”. Proselitismo, dobbiamo avere il coraggio di chiedere le cinque firme sulla delega, perché noi non abbiamo rivali. I nostri valori, la nostra competenza non ha eguali ma dobbiamo parlare con le persone, perché i lavoratori, troppo stressati, hanno bisogno di noi”.
“Dobbiamo fare ogni cosa nell’interesse dell’organizzazione con positività e in sinergia tra strutture orizzontali e verticali” ha concluso Quattrociocchi ringraziando tutti i suoi collaboratori, i dipartimenti ed Enrico Coppotelli per la possibilità che gli sta dando di poter vivere la confederazione, “siamo una sola forza che ha voglia di mettere a terra i propri principi e fare le cose giuste, mettendo a fattor comune le qualità per ottenere un grande successo di squadra”.
Sul palco si sono poi succeduti gli interventi: dei segretari dei territori, dei responsabili dei dipartimenti, di tutti coloro che hanno voluto testimoniare quanto di buono è stato fatto nell’anno che sta per chiudersi e i progetti per il 2026.
I temi affrontati sono stati tanti e diversi i programmi per il nuovo anno. Maria Veltri e Caterina Scavuzzo hanno portato il saluto e la testimonianza sulle attività che si stanno svolgendo riguardo temi centrali sia in Cisl Lazio che in Cisl Roma Capitale e Rieti.
Riccardo Colombani, nell’intervento di chiusura, si è soffermato sulle difficoltà di questo momento storico e sulla necessità che ha l’Europa di trovare le soluzioni per uscire da queste crisi: “la campanella dell’ultimo giro, ha detto il Segretario generale nazionale Cisl First, io l’ho sentita e la politica europea, come quella nazionale, la deve sentire altrettanto, perché troppi segnali sono preoccupanti: il debito pubblico planetario è preoccupante, la crescita ridotta del nostro paese è preoccupante”. Riguardo la Partecipazione ha poi aggiunto: “non è una questione da ridurre all’identità di chi l’ha proposta; la Partecipazione ha un obiettivo fondamentale che è nella elevazione economica e sociale dl lavoro. il punto semmai è comprendere quanto questa affermazione sia distante dalle preoccupazioni di cui sopra, e di lavorare per ridurre, ad esempio, la disuguaglianza che c’è sia sotto il profilo del reddito che del patrimonio. Disuguaglianze che, con un crescita prevista dello zerovirgola, sono purtroppo destinate a crescere”. Colombani ha infine ringraziato il territorio di Roma e il Lazio per la brillante reazione sul proselitismo, a seguito delle note vicende, esortando inoltre la platea tutta a continuare nelle iniziative e nelle azioni volte ad accrescere la presenza e la coesione di una regione che è già fiore all’occhiello della federazione.
First Cisl Lazio e First Cisl Roma Rieti condividono la via del confronto, della responsabilità e della Partecipazione per orientare la coesione e la crescita: elementi che si raggiungono mettendo al centro le persone e il lavoro.
Tra gli applausi gli auguri di un sereno Natale si sono conclusi i lavori di una assise importante, ricca di spunti e di prospettive per il futuro.







