Si è concluso il Consiglio Generale nazionale First Cisl. Durante la due giorni milanese i componenti del Consiglio hanno avuto modo di confrontarsi sui temi più rilevanti all’ordine del giorno.
La tavola rotonda – alla presenza di illustri esponenti di Banca d’Italia, Consob e Fondazione per l’Educazione Finanziaria – ha approfondito il ruolo dei modelli di consulenza nelle decisioni di investimento e la loro centralità nella tutela del risparmio. L’appuntamento è stato significativo e il dibattito molto partecipato.
Claudio Quattrociocchi, Segretario Generale First Cisl Lazio, nel suo intervento si è soffermato sul Risiko bancario, affermando che “oggi è una battaglia sul risparmio che non crea valore. Quelle in corso sono operazioni che generano vantaggi solo per gli azionisti e alimentano un principio di tornaconto monodirezionale; è questo modello che produce la vera desertificazione bancaria. Per contrastare ciò è fondamentale l’accordo sottoscritto tra ANCI e BCC, un passo concreto per ricucire il rapporto tra territorio, comunità e finanza”. Il Segretario generale First Cisl Lazio ha inoltre sottolineato che “le svolte ESG, i bilanci sociali e le classifiche di sostenibilità devono diventare riferimenti reali e non semplici slogan”.
“La Partecipazione“, ha continuato, “è democrazia: la nostra Federazione è apripista e il sindacato riformista che siamo, deve fare la differenza. Oggi i modelli organizzativi di banche e assicurazioni stanno cambiando, sono più aggressivi e pressanti, e il malessere organizzativo è diffuso e trasversale. Sempre più spesso, tramite gli esodi, si è disposti a rinunciare a una parte del reddito pur di uscire da questa modalità di lavoro. Il nostro impegno è di fermare questa deriva attraverso una prevenzione partecipata che valorizzi il ruolo dei RLS e quindi un’attenta valutazione dello stress lavoro-correlato. Se oltre il 50% delle persone nel settore fa uso di ansiolitici, significa che non possiamo più ignorare lo stato di salute delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Ha poi aggiunto: “Le sfide dell’intelligenza artificiale sono decisive: non può e non deve essere utilizzata per tagliare costi e persone, ma come strumento complementare al lavoro umano. Il sindacato ha il dovere di accompagnare il cambiamento attraverso la formazione e lo sviluppo di nuove competenze”.
Il Segretario Generale First Cisl Lazio ha così concluso: “Un altro fondamentale impegno è di trovare quel filo rosso capace di unire il rinnovo del CCNL, la contrattazione integrativa di secondo livello e i piani industriali aziendali; perché al centro devono tornare le persone, la qualità del lavoro, la sicurezza e percorsi professionali attrattivi per i giovani. Le industrie bancarie capaci di produrre miliardi di utili, hanno il dovere di creare un’occupazione sana, con contratti stabili e full time. Una finanza che sia capace di rimettere al centro le persone non è solo possibile, è necessaria”.
Gino Forcina, Segretario generale First Cisl Roma Rieti, ha così commentato i lavori del Consiglio: “Sono state due giornate intense, arricchite da un dibattito stimolato dall’ampia relazione di apertura del Segretario generale Riccardo Colombani. Di estremo spessore il contributo scientifico fornito dagli illustri relatori partecipanti alla tavola rotonda il cui tema è più che mai attuale e meritevole di approfondimenti”.
Riccardo Colombani, Segretario Generale nazionale First Cisl, nella sua replica a conclusione dei lavori, ha toccato tutti gli argomenti di stretta attualità. Di rilievo il passaggio sulle virtù del sindacato: “resilienza, onestà, lealtà sono virtù di comunità e senso di responsabilità. Non bisogna fossilizzarsi su elementi di dettaglio”, ha affermato Colombani, “dobbiamo lavorare uniti nell’interesse di questa organizzazione, che sappiamo complessa, con sinergia e positività tra strutture orizzontale e verticali. Siamo una sola grande organizzazione che ha voglia di fare bene e di mettere a terra i propri principi con scelte giuste”.

