Comitato Esecutivo First Cisl Lazio. Claudio Quattrociocchi detta la rotta e da spazio ai Dipartimenti regionali: “la squadra produce frutti concreti”

Il 30 ottobre si è tenuto a Roma, nella sede CISL Lazio di Via Crescimbeni, il primo Comitato Esecutivo First Cisl Lazio a guida Claudio Quattrociocchi. Alla presenza di Enrico Capuano, Segretario organizzativo Cisl Lazio, il Segretario generale First Cisl Lazio, insieme ai componenti della sua segreteria, Massimo Zampa e Alessandra Cicerano, ha condotto i lavori e il programma all’ordine del giorno.

Nella relazione Claudio Quattrociocchi ha portato all’assemblea i complimenti del vertice dell’Organizzazione per il saldo positivo di iscritti che, mese su mese da aprile a oggi, ha First Cisl Lazio ha conseguito. “Un segnale forte di coesione e collaborazione tra tutti, un lavoro di squadra che nasce dall’impegno nel lavoro di prossimità che stiamo compiendo”. La volontà comune, e mia per primo“, ha dichiarato il Segretario generale First Cisl Lazio, “è quella di restare vicino ai lavoratori, visitando i territori e contribuendo alle nuove adesioni. Nel Lazio la squadra è coesa e stiamo creando molto. Il lavoro di squadra produce frutti concreti“.

Le etichette di comodo lasciano il tempo che trovano, ha continuato Quattrociocchi, noi siamo e restiamo un sindacato riformista fondato su partecipazione, contrattazione e concertazione; e svolgere il nostro Comitato Esecutivo in questo luogo, in casa CISL, restituisce il valore della nostra forza e l’identità confederale: competenza, professionalità e capacità di governare i cambiamenti“. In conclusione di intervento, il Segretario generale ha anticipato la definizione di una tavola rotonda sull’IA, che sarà organizzata prossimamente da First Cisl Lazio, a cui parteciperanno personalità del mondo accademico e culturale.

Dopo l’intervento del Segretario generale First Cisl Lazio, la parola è passata ai Segretari generali dei territori: Augusto Baldi (Roma Rieti – in vece di Gino Forcina assente giustificato), Antonio Viola (Latina), Ronald Galella (Frosinone), Alessandro Scorsini (Viterbo), per le loro considerazioni; e successivamente ai Dipartimenti regionali, per un confronto ricco di spunti e testimonianze dirette.

Facciamo rete, ha esordito Rosaria Aiello Resp. Coordinamento Politiche di genere Pari opportunità, sui luoghi di lavoro non si è raggiunta ancora la parità di genere: c’è differenza di retribuzione tra uomini e donne, e si devono trovare correttivi che riducano o eliminino il gap retributivo di genere. Questo il suo appello. Andrea Verde Resp. Dipartimento Formazione, dopo aver ringraziato il proprio staff per il lavoro che sta svolgendo, ha presentato i numerosi dei corsi fatti, la soddisfazione di chi vi ha partecipato, e quelli in programma; si è soffermato inoltre sul paradosso dell’utilizzo dell’IA in banca che, invece del contribuire al benessere atteso sta producendo esclusivamente tagli al personale e carichi di lavoro da fabbriche cinesi. Per Giuseppe Raganato i due Dipartimenti di cui è responsabile, Salute e Sicurezza e Comunicazione, ha posto al centro del programmi che si stanno svolgendo per entrambi lo stesso fine: la necessità di preparare i RLS First Cisl a intercettare i segnali di disagio e le nuove forme di di fatica sul lavoro, quali stress-lavoro correlato, tecnostress e rischi psicosociali; e quella di rimettere al centro la parola che unisce socializzando i temi per alimentare il prezioso valore collettivo, uniscono infatti i due Dipartimenti in un modo “diversamente identico” di prendersi cura delle lavoratrici e dei lavoratori. Un viaggio tra potenzialità e analisi dei rischi sull’IA è ciò che Paolo Tammaro, resp. Dipartimento Ufficio Studi, ha proposto nel suo intervento. Con la presentazione di un interessante video, prodotto a costo zero – e quindi da tutti accessibile, ha mostrato infatti le potenzialità dell’IA; ma l’analisi successiva relativa al paradigma in cui è ingabbiata per cui il profitto che genera va a completo detrimento di qualsiasi etica, manifesta la necessità della sua inversione. Inversione che può essere attivata, ad esempio, grazie a un software europeo capace di rimettere le persone al centro. Gaetana Carta e Ramon Bertone, del Dipartimento Riscossioni, hanno focalizzato i loro interventi sul ritardo delle assunzioni in azienda, sui carichi di lavoro presenti e sulle possibilità che il concorso pubblico di assunzioni ha offerto per intercettare i bisogni degli oltre mille partecipanti consentendo di offrire loro, in ottica di proselitismo, i servizi della nostra Organizzazione. Gianluca Pernisco resp. Dipartimento BCC, si è soffermato invece sulle oggettive difficoltà, e i rischi, che in questo momento stanno producendo sigle sindacali autonome all’interno del credito cooperativo; la situazione è complessa, ma il presidio dei luoghi e l’attenzione alle nostre persone non manca. Dino Aloisi, resp. del Dipartimento EsoFirst – referente consulenza e assistenza giuslavoristica, ha richiamato tutti, numeri alla mano, sulla necessità di sorvegliare maggiormente l’esodo dei nostri associati, pre-scrivendoli al momento della firma per l’uscita con l’intenzione di re-iscriverli successivamente. Il lavoro di consulenza che svolge settimanalmente è certamente uno strumento efficace per raggiungere questo obiettivo, perché l’alta qualità del servizio viene riportata dal collega uscente al successivo esodando ma, evidentemente, il passa-parola da solo non basta. Paolo Baldasserini, resp. Dipartimento DirFirst – alte professionalità, riportando il saldo sul numero degli iscritti: percentualmente in media con quello nazionale, ha evidenziato da una parte che una maggior conoscenza degli strumenti disponibili può aumentare le iscrizioni; dall’altra, che il ritardo sull’inquadramento di diverse anagrafiche ancora da assegnare, fa ben sperare sulla possibilità che il numero effettivo sia già migliore di quello presentato. Ciò non toglie, comunque, che sia necessaria una maggior attenzione alle alte professionalità, specialmente in un momento come questo in cui le promozioni a quadro direttivo è in forte diminuzione.

Al termine delle esposizioni, Enrico Capuano, Segretario organizzativo Cisl Lazio, nel suo intervento, si è complimentato con il Segretario generale First Cisl Lazio: “per il livello, la profondità di analisi e la capacità di relazione dei responsabili dei Dipartimenti, sintomo di un sindacato attento e capace di rendere una fotografia attuale ma anche futura di un settore centralissimo e quindi fondamentale“.

Claudio Quattrociocchi, nella replica, oltre a raccontare episodi vissuti sul valore dell’azione di prossimità e di attenzione alle persone che il ruolo di sindacalista richiede, e a raccogliere, rilanciandoli, gli argomenti e gli spunti giunti dai Dipartimenti e dal dibattito, congratulandosi con ognuno, ha ribadito che: “alla luce di questi appassionati interventi e dei risultati sia chiaro che solamente la squadra è vincente. E questa classe dirigente”, ha concluso il Segretario generale First Cisl Lazio, “mi ha dimostrato oggi, nel confronto, il tanto che abbiamo fatto nei primi sei mesi del mio mandato. E con il supporto di tutti, quanto ancora faremo“.

Si è chiuso così un Comitato Esecutivo di svolta, da cui emerge la professionalità, la competenza e la determinazione di un’organizzazione viva. Il cuore pulsante della First Cisl Lazio.