Lo scorso 11 ottobre è stato firmato a Napoli, tra ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia e il Credito Cooperativo, il protocollo d’intesa per incentivare la presenza e l’innovazione dei servizi bancari nei territori e accrescere la capacità di servizio delle BCC alle amministrazioni comunali.
Claudio Quattrociocchi, Segretario generale First Cisl Lazio, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La desertificazione bancaria non conosce soste, continua a incedere privando dei servizi finanziari ampie zone del territorio nazionale. Sono ormai 4,7 milioni gli italiani (+1,8% in sei mesi) che vivono in Comuni senza alcun sportello, altri 6,5 milioni (+3%) sono in territori in via di “desertificazione” bancaria: hanno cioè ancora un unico avamposto bancario prima della resa totale.
Il fenomeno sta accelerando l’esclusione sociale dei privati cittadini e delle aziende che non riescono più ad usufruire del servizio agli sportelli bancari e quindi ad avere un rapporto partecipativo, tra persone, che faciliti la concessione del credito.
Ciò di cui oggi abbiamo bisogno sono politiche inclusive, fatte di rapporti sociali e non escludenti. Il protocollo firmato tra Anci e Federcasse è un esempio virtuoso che contrasta lo spopolamento e la desertificazione dei servizi, in particolare nelle aree interne; un atto concreto per affrontare con successo le sfide demografiche, economiche, sociali e ambientali”.
Contro la desertificazione bancaria serve coraggio e perseveranza. E il germoglio rafforza la nostra convinzione a restare in prima linea per difendere il diritto a un credito che sia alla portata di tutti, umano, partecipato.
