Fondo di Solidarietà: aggiornamento su problematiche e conciliazioni

Le organizzazioni sindacali nei giorni scorsi hanno scritto all’azienda per chiedere chiarimenti e spiegazioni sul ritardo dei conteggi per coloro che maturano i requisiti pensionistici per l’accesso al Fondo di Solidarietà nel secondo semestre del 2029.

L’azienda, preoccupata di eventuali e “ventilate” modifiche dei requisiti per la maturazione del diritto alla pensione anticipata, o l’intervento di finestre aggiuntive che potrebbero incidere sulla decorrenza pensionistica, ha provveduto in data odierna ad inviare una email ai colleghi interessati con la quale prende semplicemente tempo, senza prospettare una soluzione. Ricordiamo peraltro che la sola eventuale variazione della finestra non determina modifiche al diritto di adesione al Fondo di Solidarietà, che in questo caso dev’essere garantito.

Pur consci che si dovrà prevedere l’adeguamento dei requisiti pensionistici all’aspettativa di vita, elaborate sulla base delle “proiezioni Istat e con adeguamento delle soglie, abbiamo tutta l’intenzione di far rispettare la volontà maturata da tanti di voi con l’adesione alle previsioni dell’accordo sindacale del 15 luglio 2024.

Riteniamo pertanto che si possa e debba ovviare a tale eventualità attraverso specifico ragionamento tra azienda e sindacato, con l’intento – da parte nostra – di preservare/tutelare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori aderenti al bando che si trovino in questa situazione e per i quali dev’essere assicurata la possibilità di non rimanere esclusi.

Chiediamo pertanto un confronto tempestivo con l’azienda, non solo per chiarire la posizione di molti di voi, ma in particolare per ragionare ed attuare le possibili soluzioni (quali ad esempio un addendum all’accordo) nel caso in cui dovessero intervenire modifiche normative. Ricordiamo – fondamentale per tutte per tutti – che le modifiche eventuali all’accordo devono intercorrere prima dell’accesso al fondo.

Ad oggi sappiamo che le date già previste per le prossime conciliazioni comportano l’accettazione dell’importo previsto per l’incentivo di coloro che hanno aderito, senza possibilità di successivo adeguamento delle mensilità, ove intervenisse un allungamento della permanenza nel fondo.

Per tale motivo ci teniamo a raccomandare la più adeguata riflessione da parte di chi è in questa situazione, se conciliare o meno rispetto alla data fissata dall’azienda.

Ricordiamo infine che laddove dovessero in futuro occorrere delle modifiche normative/disposizioni attuative che andassero ad innalzare i requisiti di accesso, per i colleghi che stessero già fruendo dell’assegno straordinario e della contribuzione correlata, i mesi di permanenza nel fondo verrebbero automaticamente prorogati oltre il limite dei 60 mesi e fino al raggiungimento dei requisiti previsti; questo aspetto è peraltro richiamato e ribadito anche al punto 4 dell’articolo 4 dell’accordo firmato in data 15 luglio 2024 tra organizzazioni sindacali ed azienda.

le Rappresentanze sindacali del Gruppo Unipol
First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Fna   –   Snfia   –   Uilca Uil

 


Qui il comunicato unitario a firma delle Rappresentanze sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil del Gruppo Unipol