Lavoratrici, lavoratori
In seguito alle assemblee della scorsa settimana, che hanno coinvolto con numerosa partecipazione tutte le sedi e le aziende del gruppo e hanno confermato la forte contrarietà rispetto alla decisione unilaterale aziendale di porre termine all’utilizzo del lavoro agile dal 1° gennaio 2025, le organizzazioni sindacali hanno nuovamente e formalmente inviato oggi all’azienda – come già dichiarato il 6 dicembre – la richiesta urgente di proroga dell’Accordo sul lavoro agile del 6 aprile 2023 oltre la scadenza del 31 dicembre 2024 e fino alla definizione tra le parti di una nuova disciplina della materia.
Per quanto riguarda la proposta aziendale sulla “settimana corta”, in coerenza con quanto proposto e discusso nelle suddette assemblee, le organizzazioni sindacali indicono una consultazione tra tutte le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo, che – vista la fase straordinaria – avverrà in forma tradizionale, con urne in tutte le sedi e con loro apertura e spoglio dei voti effettuata in modo trasparente da apposito comitato che verrà democraticamente istituito.
La consultazione avrà luogo nel più breve tempo possibile, nella prima parte del mese di gennaio, e avrà ad oggetto la seguente scelta:
1) Sì – conferisco mandato alle organizzazioni sindacali per la trattativa sulla proposta aziendale della “settimana corta” su basi diverse e avente come punti principali:
- la compatibilità con l’utilizzo del lavoro agile nella misura di 4 giorni al mese per tutti
- una ulteriore significativa riduzione dell’orario settimanale rispetto alla proposta aziendale
- l’applicabilità su base volontaria dell’istituto a tutte le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo, senza le esclusioni previste dalla proposta aziendale
- una modulazione delle varie flessibilità, dell’alternanza nei giorni liberi e l’introduzione di permessi specifici in modo sostenibile con la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro su base quotidiana
- la previsione di giorni aggiuntivi – anche cumulabili – di lavoro agile per i contact center, in particolare per l’utilizzo nei giorni di sabato e festivi e per i turni notturni
Ogni eventuale ipotesi di accordo sarà comunque sottoposta a referendum vincolante prima della sottoscrizione.
2) No – rifiuto di trattare la questione della “settimana corta”, non conferisco alcun mandato in proposito e richiedo l’applicazione del lavoro agile nel gruppo in modo esteso con un minimo di 10 giorni al mese, e sono disposto – stante la dichiarata contrarietà aziendale – ad una mobilitazione di lunga durata e ad oltranza fino al raggiungimento di questo risultato.
La necessità di coinvolgere tutte le colleghe ed i colleghi in una consultazione tradizionale con urne, come avvenuto nel maggio 2016 per l’approvazione del primo Contratto integrativo aziendale (Cia) unico di Gruppo, deriva con tutta evidenza dalla fase straordinaria in cui ci troviamo che richiede la massima partecipazione di tutte e tutti, a partire dalle rappresentanze sindacali che in ogni sede e azienda del gruppo sono a disposizione per la miglior riuscita dell’iniziativa.
Per lo stesso motivo, chiediamo ai vertici dell’impresa di accogliere la richiesta di proroga del lavoro agile che abbiamo inviato, in modo da evitare tensioni in un momento particolare nella vita lavorativa, dichiarandoci fin d’ora disponibili ad un incontro per chiarire al meglio la situazione.
Le Rappresentanze sindacali aziendali del Gruppo Unipol
First Cisl – Fisac Cgil – Fna – Snfia – Uilca Uil
Qui il comunicato unitario a firma delle Rappresentanze Sindacali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil del Gruppo Unipol