Riportiamo il comunicato unitario a firma delle Rappresentanze Sindacali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil del Gruppo Unipol:
Una nuova proposta per il modello di organizzazione del lavoro in Unipol
per la conciliazione dei tempi di vita/lavoro
Care colleghe e cari colleghi,
nella giornata odierna l’azienda ci ha comunicato, nonostante la nostra contrarietà, la propria decisione di non voler puntare sullo smart working, fatta eccezione per i Call center che, vista la natura del tutto peculiare del servizio svolto, non è conciliabile col modello della settimana corta, continueranno a beneficiare di un giorno a settimana di lavoro agile.
Ciononostante, tenendo peraltro conto delle innumerevoli sollecitazioni fatte da noi in questi anni in tema di conciliazioni tempi vita/lavoro, ci ha proposto, dopo un’accesa discussione, di aprire una trattativa su un nuovo modello organizzativo, unico nel comparto assicurativo, incentrato sulla cosiddetta settimana corta, su base volontaria.
La proposta prevede una settimana lavorativa di 4 giorni, della durata di 9 ore, (36 ore a settimana invece di 37 a parità di stipendio), distribuiti in modo alternato:
- dal lunedì al giovedì
- dal martedì al venerdì
Con orari e flessibilità/elasticità da definire durante la prossima trattativa.
A coloro che sceglieranno di mantenere il modello tradizionale l’azienda invece proporrà di tornare a lavorare su 5 giorni settimanali ma senza la possibilità di accesso allo smart working.
Chi è escluso dalla settimana corta e dallo smart working?
- I lavoratori part-time, che potranno richiedere di tornare al full-time per accedere alle nuove modalità
- I funzionari senior con responsabilità, per i quali sarà invece introdotto un nuovo sistema premiante più in linea con il ruolo manageriale svolto
Nonostante la nostra proposta fosse quella di estendere e potenziare lo smart working (8 giorni per tutti senza distinzione), riteniamo comunque importante valutare con attenzione la proposta aziendale, per le seguenti motivazioni:
La settimana corta potrebbe rappresentare un’alternativa sufficientemente adeguata al superamento dello smart working., in quanto consente comunque, in una forma innovativa, di guadagnare maggiore spazio per organizzare al meglio la vita privata e quella professionale, riducendo i giorni in ufficio a parità di stipendio.
Pertanto, sarebbe possibile:
- Godere di un giorno libero in più a settimana per dedicarsi alla famiglia o al tempo libero (liberi: venerdì, sabato, domenica o sabato, domenica, lunedì)
- Ridurre lo stress legato alla gestione delle giornate lavorative
- Continuare a risparmiare tempo e costi legati agli spostamenti
Riteniamo che questo modello potrebbe coniugare le necessità operative dell’azienda con una maggiore flessibilità per i lavoratori.
Come sindacato, pur consapevoli che si tratti soprattutto di un’iniziativa aziendale, riteniamo che la proposta della settimana corta sia un tema degno di essere approfondito, discusso e migliorato per arrivare ad un accordo vantaggioso per tutti.
Abbiamo pertanto concordato di tenere un primo incontro di trattativa nei prossimi giorni e non mancheremo di coinvolgervi per valutare insieme i punti di forza e le criticità di questa iniziativa, raccogliendo le vostre osservazioni e le vostre proposte.
La vostra voce è fondamentale per garantire che ogni cambiamento sia realmente a favore di chi, ogni giorno, contribuisce al successo dell’azienda.
Le Rappresentanze Sindacali del Gruppo Unipol
First Cisl – Fisac Cgil – Fna – Snfia – Uilca Uil
Qui il comunicato unitario a firma delle Rappresentanze Sindacali di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil del Gruppo Unipol