Vi inoltriamo quanto inviato quest’oggi all’azienda, a chiarimento delle potenziali criticità che potrebbero coinvolgere alcuni/e colleghi/e aderenti al Fondo di Solidarietà.
Non appena avremo un riscontro da parte aziendale vi aggiorneremo tempestivamente.
Le Rappresentanze Sindacali del Gruppo Unipol
First Cisl – Fisac Cgil – Fna – Snfia – Uilca Uil
Buongiorno,
facciamo riferimento alla nostra del 6 marzo 2025, rimasta inevasa, con la quale Vi chiedevamo un incontro per definire al meglio la questione degli effetti dell’eventuale modifica dei requisiti per la maturazione del diritto alla pensione. Un tale intervento, come noto, potrebbe comportare la sopravvenuta mancanza dei requisiti per l’accesso al Fondo per coloro per i quali è attualmente prevista una data di pensionamento nella seconda metà del 2029.
Ci risulta che l’azienda stia cominciando a convocare a conciliazione colleghi che si trovano in tale situazione. Ci preme evidenziare che in caso di intervento governativo essi potrebbero trovarsi nella condizione di non accedere al Fondo, che è riservato a coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2029. D’altro canto, poiché la firma del testo conciliativo, così come attualmente concepito, comporta le dimissioni dal servizio con data 30 giugno 2025, i colleghi resterebbero privi, dal luglio 2025 e fino al momento dell’effettiva maturazione dei requisiti pensionistici, sia della retribuzione che dell’assegno di accompagnamento versato dall’Inps in conseguenza dell’adesione al Fondo.
È di tutta evidenza che si tratta di una condizione che va evitata ad ogni costo. Chiediamo pertanto all’azienda di sospendere le convocazioni di colleghi che si trovano in tale situazione. Suggeriamo altresì due interventi, tra loro alternativi, che riteniamo possano tenerli al riparo da questo rischio.
La soluzione che proponiamo in via preferenziale è una modifica dell’accordo sindacale sul Fondo che estenda il termine ultimo valido per la maturazione dei requisiti pensionistici di un numero di mesi pari all’eventuale innalzamento dell’età pensionabile che fosse disposto da qui al 30 giugno prossimo venturo.
In alternativa si può integrare il testo di conciliazione inserendo una clausola di nullità dell’atto ove intervenisse, prima del momento in cui si cominciano a percepire le prestazioni del Fondo, un innalzamento dei requisiti per l’età pensionabile tale per cui la data di pensionamento prevista diventi successiva al 31 dicembre 2029. Il medesimo risultato si potrebbe raggiungere tramite l’inserimento di una condizione sospensiva, che subordini la validità dell’atto all’assenza di un tale intervento.
Segnalando l’estrema importanza e urgenza della problematica, nonché l’assoluta necessità di interventi risolutivi, rinnoviamo con forza la nostra richiesta di un incontro urgente per definire nel dettaglio la questione, pronti a valutare le migliori soluzioni percorribili.
Le Rappresentanze Sindacali del Gruppo Unipol
First Cisl – Fisac Cgil – Fna – Snfia – Uilca Uil
Qui il comunicato unitario delle Rappresentanze Sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil del Gruppo Unipol