Care iscritte e cari iscritti,
vi informiamo che, per il momento, abbiamo sospeso il previsto ciclo di assemblee di sigla.
Stiamo infatti lavorando con le altre organizzazioni sindacali aziendali sull’auspicata possibilità di organizzare una manifestazione unitaria in occasione della presentazione del piano industriale del 28 marzo.
La nostra idea, al momento, è di risparmiare quelle ore di assemblea anche per limitare l’eventuale impatto economico di scioperi futuri.
Ci auguriamo sinceramente di raggiungere un’intesa comune, data l’assoluta necessità di dare voce al crescente malcontento, e di ricostruire delle relazioni industriali sane, rispettose e proficue anche per i dipendenti.
Questo diventa ancora più importante in vista della prossima trattativa per il Contratto integrativo aziendale (Cia), alla quale vogliamo arrivare forti e coesi, per evitare di subire passivamente richieste unilaterali da parte dell’azienda.
Riteniamo inoltre che ci sia ancora il tempo necessario per richiedere un incontro all’azienda, per cercare d’evitare un ulteriormente inasprimento del clima aziendale e fiduciosi del fatto che si possano ancora trovare adeguate soluzioni condivise, attraverso un confronto responsabile e rispettoso dei ruoli.
In ogni caso, come First Cisl, rispetteremo il mandato ricevuto dai nostri iscritti. Pertanto, anche qualora non si trovi un accordo unitario, procederemo con la mobilitazione al meglio delle nostre possibilità, senza sottrarci alle nostre responsabilità.
Con l’occasione vogliamo ringraziare i tanti che ci stanno inviando suggerimenti sia sul Contratto integrativo aziendale e sia sulle modalità di lotta alternative; a tal proposito v’invitiamo, nei limiti del possibile, ad accumulare della flessibilità, poiché potremmo utilizzare anche questo strumento per ridurre l’orario di lavoro e la produttività, senza costi per noi lavoratori; magari proprio nell’ultima settimana del trimestre, quando è tutto un correre per far uscire risultati migliori… a beneficio dei mercati, ma mai dei lavoratori!
P.s: ci segnalano da più parti richieste e pressioni indebite di “maggiore impegno” fino a richieste oscene di portare il pc a casa per lavorare di sera, nei weekend e perfino in malattia.
IL PC VA LASCIATO IN AZIENDA!!!
Vi ricordiamo che non si può in nessun modo essere penalizzati o fatti oggetto di provvedimenti disciplinari se si lavora esclusivamente nell’orario contrattualmente previsto o se rimane indietro del lavoro, soprattutto in presenza di carichi eccessivi.
Anzi, il datore di lavoro è responsabile per i danni alla salute causati al dipendente da un ambiente lavorativo eccessivamente stressante, anche in assenza di atti qualificabili come mobbing. Questo è quanto ribadito dalla Cassazione civile, sezione lavoro, nell’ordinanza del 19 gennaio 2024, n. 2084 e l’ordinanza 16 febbraio 2024, numero 4279.
Restiamo a vostra disposizione per ogni necessità.
Bologna, 12 marzo 2025
First Cisl Gruppo Unipol
Qui l’articolo in pdf
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– Battiamo un colpo, in attesa che cresca in tutti la consapevolezza della necessità di lottare, comunicato First Cisl Gruppo Unipol del 13 febbraio 2025
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