Gruppo Intesa Sanpaolo, sindacati: la disdetta dell’accordo sui contratti misti sottrae a qualsiasi prospettiva di reale confronto

«L’Azienda disdetta l’accordo sui contratti misti e continua la sua “gestione unilaterale”». Questo il titolo del comunicato unitario diramato dalle Delegazioni trattanti del Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.

Le organizzazioni sindacali del Gruppo Intesa Sanpaolo rimarcano che “dopo diversi anni di sperimentazione bisogna registrare una progressiva disaffezione da parte di coloro che hanno sperimentato in prima persona gli effetti di tale forma contrattuale, e la decisione aziendale non incide sulle cause di tale disaffezione, evidenziando invece l’incapacità o la non volontà aziendale di far fronte alle richieste di rientro verso i territori di provenienza, anche di quelle provenienti dai fruitori ex lege 104/92 o dei neo genitori. I motivi di tale valutazione, nel complesso non positiva, avrebbero richiesto un’analisi obiettiva e approfondita volta a introdurre gli opportuni correttivi per superarne le profonde criticità.

“La banca, al contrario – prosegue la nota congiunta – anziché individuare le possibili soluzioni che renderebbero più conveniente (o anche solo meno penalizzante e gravida d’incertezze) la conferma della duplice tipologia contrattuale, compie la scelta di non permettere – per chi sarà assunto in futuro con il contratto misto – alcuna alternativa rispetto alla componente autonoma. La condotta adottata in questa circostanza dall’azienda conferma un approccio della controparte sempre più teso a una gestione unilaterale, e il ruolo previsto per il sindacato dovrebbe essere quello di avallare le scelte già prese, senza poter significativamente e realmente incidervi. La circolare con la quale ieri, 6 febbraio, l’azienda ha comunicato di aver definito le nuove «Regole dirette a disciplinare e garantire un’efficace gestione del cosiddetto “contratto misto” a far data dal 1° febbraio 2023» sancisce ulteriormente questa impostazione: è la conferma della necessità e della validità della decisione che, come organizzazioni sindacali, abbiamo compiuto rispetto all’avvio del percorso assembleare e in cui siamo impegnati in queste settimane, al termine del quale valuteremo tutte le possibili iniziative, nessuna esclusa, fra cui l’ipotesi di una fase vertenziale. Per tutte queste ragioni – conclude il comunicato unitario – ribadiamo l’importanza di un’ampia partecipazione alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo”.

Il comunicato unitario delle Delegazioni trattanti nel Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin