Riscossione. Sindacati in Ader: non consentiremo operazioni aziendali e governative lesive per i lavoratori

“Con l’approvazione dell’ultima Legge di bilancio è passata definitivamente la norma che prevede la cessione del ramo d’azienda dei servizi ICT a Sogei Spa entro il 31 dicembre 2023”. È quanto scrivono attraverso un comunicato unitario le Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, come riportato dal sito di First Cisl Agenzia delle entrate-Riscossione.

“Nell’intersindacale nazionale riunita questa mattina per definire le iniziative da inserire nel percorso vertenziale già iniziato con la proclamazione dello stato di agitazione dello scorso 21 dicembre – si legge nella nota unitaria – sono state decise le seguenti azioni di rivendicazione:

  • Richiesta di incontro urgente al direttore di Ader, avv. Ernesto Maria Ruffini, con l’obiettivo di ottenere la concreta esigibilità dei contenuti dell’ordine del giorno accolto dal Governo in sede di approvazione della Legge di bilancio. Tale previsione impegna il Governo in sede di attuazione della previsione di legge a garantire:
    a) che il personale interessato dalla cessione del ramo d’azienda venga trasferito senza soluzione di continuità e con la garanzia della posizione giuridica, economica e previdenziale maturata alla data della cessione;
    b) che i lavoratori interessati abbiano riconosciuto il diritto di richiedere di essere trasferiti ad altri uffici dell’Agenzia delle entrate-Riscossione prima che avvenga la cessione”.

Le organizzazioni sindacali rimarcano che “data la gravità della situazione venutasi a creare a seguito dell’approvazione della norma di legge, abbiamo chiesto che tale incontro possa avvenire in tempi brevissimi. Ciò anche alla luce delle informazioni veicolate direttamente ai lavoratori da dirigenti aziendali senza alcun fondamento essendo argomenti da discutere su tavoli istituzionali” e  concludono sottolineando che “non consentiranno operazioni aziendali e governative lesive dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, siano essi economici, giuridici e previdenziali o che possano mettere in discussione la specificità della categoria”.

Qui l’articolo completo.

Il comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin