Il 5 ottobre, tra le organizzazioni sindacali e l’Agenzia delle entrate-Riscossione, si è tenuto un nuovo incontro per effettuare una verifica sullo smart working, in “applicazione di quanto previsto dall’art. 13 dell’accordo del 9 marzo scorso”. Come riporta il sito di First Cisl Agenzia delle entrate-Riscossione, è quanto scrivono in un comunicato unitario le Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. “L’Ente – riporta il documento – ci ha rappresentato che sono ad oggi 5.633 i colleghi in smart working (inclusi i fragili), di cui 1.190 appartenenti alle strutture centrali, 2.905 a quelle regionali e 1.538 alle aree territoriali. Sono state 424 le istanze presentate e non accettate. Ad oggi il 72% del personale può quindi lavorare in modalità agile”.
Il comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin
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