First Cisl Friuli Venezia Giulia, concluso il Consiglio generale di fine anno

Il 15 dicembre 2025, presso la Sala Tarantelli della sede Cisl di Udine, si è tenuto il Consiglio generale di fine anno di First Cisl Friuli Venezia Giulia. Si è trattato di un appuntamento importante utile a fare il punto riguardo ad un anno complesso ed intenso, e a volgere lo sguardo alle sfide che, nel 2026, attendono il mondo delle banche (Abi e Federcasse), delle assicurazioni e dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto e di riflessione sul lavoro svolto nel corso del 2025 e sui cambiamenti strutturali che stanno attraversando il settore finanziario e assicurativo, con un’attenzione particolare alla tutela dell’occupazione, alla qualità del lavoro e al ruolo della contrattazione collettiva nazionale con contratti rinnovati, in corso di rinnovo e in scadenza, che richiedono un forte impegno sindacale per garantire aumenti salariali adeguati, tutele normative aggiornate e risposte concrete ai profondi cambiamenti del settore.

La presenza del Segretario amministrativo Cisl Fvg Cristiano Pizzo ha permesso di volgere lo sguardo anche all’ambito confederale. Nel suo intervento, infatti, dopo aver rappresentato la situazione associativa in crescita a livello regionale, ha richiamato i principi che ogni giorno portano i dirigenti di ogni federazione Cisl tra i le lavoratrici e i lavoratori: la concretezza, la volontà di raggiungere obiettivi che realmente aiutino i colleghi, la tenacia e la disponibilità all’ascolto attivo delle necessità di chi lavora. Un punto importante, richiamato più volte, è stato il sostegno che la Cisl è disposta ad offrire alle proprie federazioni, compresa la First, sl fine di garantire adeguato supporto ai progetti che vengono messi in campo nei diversi settori per aumentare il supporto fornito ai propri associati.

Il Segretario generale First Cisl Fvg Gennaro Manco ha dedicato ampio spazio al fenomeno della desertificazione bancaria, che sta colpendo anche la nostra regione. La progressiva chiusura di sportelli e la riduzione della presenza fisica delle banche nei territori rischiano di penalizzare cittadini, imprese, anziani e aree interne, aumentando le disuguaglianze nell’accesso ai servizi.

Il Segretario ha ribadito la necessità di: preservare un presidio territoriale del credito; governare i processi di riorganizzazione senza scaricarne i costi su lavoratrici, lavoratori e comunità locali; promuovere un modello di banca che unisca innovazione tecnologica e relazione umana. Nel corso dei lavori il gruppo dirigente ha dibattuto riguardo alle principali problematiche che attraversano il settore:

  • l’aumento dei carichi di lavoro e dello stress da lavoro correlato;
  • le pressioni commerciali e il rischio di pratiche non sostenibili;
  • l’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sulle professionalità;
  • la necessità di investire seriamente in formazione, riqualificazione e politiche attive.

Tutti temi che, riprendendo le parole del Segretario, richiedono una risposta sindacale forte e una visione di lungo periodo. Nel suo intervento, Manco ha richiamato le politiche portate avanti dalla Confederazione Cisl, fondate su partecipazione, responsabilità e contrattazione. Il Consiglio generale si è chiuso con l’impegno a rafforzare l’azione sindacale nel 2026, affrontando con determinazione le sfide che attendono il settore e confermando la centralità del lavoro come valore fondamentale per il futuro del territorio e del Paese.

«Il Consiglio generale di fine anno – ha dichiarato il Segretario Manco – rappresenta sempre un momento fondamentale per fermarsi, fare un bilancio del lavoro svolto e guardare con responsabilità e realismo alle sfide che ci attendono. Il 2025 è stato un anno complesso anche per il nostro territorio regionale, segnato da profondi cambiamenti nel mondo delle banche, delle assicurazioni e dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione, che hanno avuto ricadute concrete su lavoratrici, lavoratori, cittadini e imprese del Friuli Venezia Giulia. Il fenomeno della desertificazione bancaria, anche nella nostra regione sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. La chiusura di sportelli, l’accorpamento delle filiali e la riduzione della presenza fisica delle banche colpiscono in modo particolare le aree montane, le zone interne e i piccoli comuni, mettendo in difficoltà cittadini, anziani e imprese. Come First Cisl Fvg riteniamo indispensabile governare questi processi, difendendo il presidio territoriale del credito e garantendo che l’innovazione non diventi sinonimo di esclusione. Nel mondo bancario e finanziario emergono inoltre criticità sempre più evidenti: aumento dei carichi di lavoro, pressioni commerciali, stress lavoro correlato e incertezze legate all’impatto delle nuove tecnologie. Su questi temi il sindacato deve continuare a esercitare un ruolo forte di tutela e proposta, chiedendo investimenti seri in formazione, riqualificazione professionale e benessere lavorativo. ln questo contesto, First Cisl Friuli Venezia Giulia si riconosce pienamente nelle politiche portate avanti dalla Confederazione Cisl, fondate su partecipazione, contrattazione e responsabilità sociale. Crediamo in un modello sindacale riformista e autonomo, capace di coniugare sviluppo economico, coesione sociale e centralità del lavoro come ribadito nella manifestazione tenutasi a Roma sabato scorso. Desidero infine rivolgere un ringraziamento sincero e sentito a tutta la dirigenza sindacale di First Cisl Friuli Venezia Giulia che nel corso del 2025 ha lavorato con competenza, passione e senso di responsabilità. Un impegno quotidiano, spesso silenzioso ma di grande valore, sempre al fianco e a sostegno delle iscritte e degli iscritti, nei luoghi di lavoro e nei territori. È grazie a questo lavoro costante, fatto di ascolto, tutela e presenza concreta, che First Cisl continua a essere riconosciuta in regione, dalle colleghe e dai colleghi, come il sindacato di riferimento nel mondo bancario e assicurativo. Un patrimonio di fiducia che ci responsabilizza ancora di più e che rappresenta la base su cui costruire, insieme, le sfide del futuro».

La giornata di lavoro si è conclusa con un momento conviviale preparato da Hattiva Lab, cooperativa sociale onlus impegnata nell’area della disabilità e dei minori con Bisogni Educativi Speciali, ed è stata l’occasione per scambiarsi gli auguri per le imminenti festività natalizie all’insegna della solidarietà e dell’inclusione.

Udine, 17 dicembre 2025