Come recentemente affermato dal Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra in occasione “dell’Assemblea nazionale dei delegati e delle delegate Cisl sulla salute e la sicurezza sul lavoro”, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono la prioritá. Occorre anche lavorare sulla formazione nei luoghi di lavoro a partire anche dalle scuole con un grande investimento per fare crescere una cultura della sicurezza e della legalità. “Occorre dare vita ad una grande alleanza della responsabilità per porre fine ad una situazione che non è degna di un Paese civile”. Queste parole devono essere da monito anche nel settore del credito, assicurazioni e riscossione, dove ci sono rischi legati alla tipologia delle attività svolte, certamente differenti dai pericoli che hanno determinato i fatti tragici delle ultime settimane, ma che non per questo vanno sottovalutati.
Occorre soffermarsi su tre tipologie di rischi nel nostro settore: una quella relativa al rischio rapina e/o comunque a tutti i fatti criminosi perpetrati ai danni degli sportelli con il fine di sottrarre denaro contante. A seguire i rischi relativi alle intemperanze dell’utenza, che si registrano quasi quotidianamente ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Infine lo stress da lavoro correlato e tutte quelle patologie di carattere psicologico, che affliggono le colleghe e i colleghi, che si verificano allorquando le richieste nell’ambito lavorativo superano le capacità dell’individuo stesso. È essenziale che tutti gli attori coinvolti, dalle aziende ai lavoratori, con il supporto del Sindacato, collaborino per mantenere e migliorare adeguati standard di sicurezza, garantendo così un futuro lavorativo più sicuro e sano per tutti.